Governo, l’esito del voto di fiducia di domani pesa sul credito. Lo dice Moody’s

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(Imagoeconomica)

L’esito del voto di fiducia di domani, 20 luglio, “è molto incerto, ma i recenti eventi sono negativi sul credito e aumentano il rischio di elezioni anticipate prima della data prevista per la primavera 2023. Draghi potrebbe governare senza il supporto del M5S, ma potrebbe optare contro un simile accordo”. È quanto rileva Moody’s precisando che “anche se dovesse rimanere premier, l’attuazione delle politiche sarà più difficile in vista delle elezioni, in particolare per le politiche necessarie per sbloccare la terza rata dei fondi di risanamento dell’Ue”. Inoltre, viene precisato, “il governo potrebbe anche avere difficoltà a trovare un accordo sul bilancio 2023, che deve presentare alla Commissione europea entro ottobre, o sulle politiche di gestione dei rischi legati alla dipendenza dell’Italia dal gas russo”.