Governo, Draghi scrive ai ministri: Nomine solo se strettamente necessarie, ogni iniziativa deve passare per la Presidenza

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in foto il Presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio Mario Draghi (Imagoeconomica)

“Potrà procedersi soltanto a nomine, designazioni e proposte strettamente necessarie perché vincolate nei tempi da leggi o regolamenti, ovvero derivanti da esigenze funzionali, non procrastinabili oltre i termini di soluzione della crisi, per assicurare pienezza e continuità all’azione amministrativa”. Lo si legge nelle direttive del presidente del Consiglio Mario Draghi ai componenti del Governo sul disbrigo degli affari correnti. “Ogni nuova iniziativa in merito – viene precisato – dovrà essere preventivamente sottoposta all’assenso del presidente del Consiglio al fine di assicurare uniformità di comportamenti. Ciascun ministro dovrà curare che enti, aziende e società dipendenti, vigilati o direttamente controllati, si attengano agli anzidetti criteri, anche per quanto riguarda le procedure. Il Ministero dell’economia e delle finanze eserciterà i diritti dell’azionista nelle società partecipate, previo assenso del presidente del Consiglio. Resta salva l’autonomia di soggetti disciplinati da statuti o regole privatistiche che li sottraggono a direttive o a indirizzi del Governo”.