Goletta dei laghi fa tappa in Campania su quelli del Matese, Patria, d’Averno e Fusaro

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(foto da comunicato stampa)
Buone notizie per i laghi Matese (CE), Patria (NA) e d’Averno (NA), con tutti i campionamenti effettuati da Goletta dei Laghi di Legambiente che rientrano nei limiti di legge. Unica nota negativa riguarda il Lago del Fusaro (Na) che non passa a pieni voti l’esame. Su dieci campionamenti totali effettuati nei quattro bacini lacustri campani – 3 nel lago Matese, 2 nel lago Patria, 3 nel lago d’Averno e 2 nel lago Fusaro – solo uno, quello alla foce del canale presso il parcheggio comunale a Bacoli nel Lago Fusaro – risulta infatti fortemente inquinato come lo scorso anno.  Questo, in sintesi, è quanto emerso dal bilancio dei monitoraggi campani di Goletta dei laghi 2024, la campagna di Legambiente – giunta alla 19esima edizione – dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.   La campagna è realizzata con la partnership principale di CONOU, Novamont   e la media partnership de La Nuova Ecologia.
“I monitoraggi effettuati quest’anno nei quattro bacini lacustri campani – commenta Emilio Bianco, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente – non hanno evidenziato criticità rilevanti, ad eccezione di un punto nel Lago Fusaro, che ha mostrato livelli superiori ai limiti per i parametri microbiologici Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, come già emerso lo scorso anno. Nel 2022, primo anno di monitoraggio per questo lago, i valori erano invece rientrati nei limiti. È dunque importante mantenere sotto controllo questo punto e indagare le possibili cause delle concentrazioni oltre i limiti”.
“Anche quest’anno la fotografia che ci restituisce il monitoraggio dei laghi Campani, non presenta particolari criticità. Rimane però la necessità di effettuare verifiche attente sugli scarichi non depurati che ancora pervengono nei laghi e soprattutto completare nei tempi stabiliti i progetti delle Infrastrutture fognario depurative”, dichiara Francesco Ferro, direttrice Legambiente Campania. “La biodiversità e gli ecosistemi che caratterizzano gli ambienti lacustri meritano di essere conosciuti e maggiormente valorizzati, per questo anche quest’anno l’azione dei nostri volontari dei circoli territoriali in occasione di Goletta dei Laghi, sarà focalizzata su attività divulgative e didattiche rivolte a cittadine e cittadini”.
Nell’ambito della tappa campana oggi pomeriggio dalle ore 18.30, si terrà infatti una passeggiata naturalistica e archeologica per adulti e ragazzi in compagnia dei protagonisti della storia come la Sibilla cumana e i membri della flotta romana imperiale. L’evento, curato dagli educatori del Circolo Legambiente Città Flegrea, è realizzato in collaborazione con il Centro Cinofilo Flegreo e il Gruppo Archeologico Kymee e Militum Schola.
Il dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago Patria.
Nel lago Patria, sono stati monitorati due punti dai volontari e le volontarie di Legambiente: l’area antistante il centro remiero e l’area antistante i parchi della riva SE a Giugliano in Campania (NA). Entrambi sono risultati entro i limiti di legge come il 2023 e il 2022 (primo anno di campionamento per questo lago), confermando quindi di non avere criticità particolari per quanto riguarda l’inquinamento da scarsa o mancata depurazione.
ll dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago Fusaro. Nel lago Fusaro sono stati monitorati due punti: il lago nei pressi della Foce Romana e la foce del canale presso il parcheggio comunale a Bacoli (NA). Il primo dei due è risultato entro i limiti di legge come avviene dal 2021 (primo anno in cui questo lago è stato campionato). Il secondo punto è invece risultato fortemente inquinato, come nel 2023, mentre nel 2022, primo anno in cui la foce del canale è stata campionata, era risultato nei limiti. Si conferma, quindi, un punto critico da tenere sotto controllo e investigare le possibili cause di queste concentrazioni oltre limiti dei parametri microbiologici Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali.
ll dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago d’Averno. Nel lago d’Averno i 3 punti monitorati sono: la sponda sud, all’incrocio tra Via Lago Averno Lato Destro e Via Italia, la sponda ovest, tra la fine di Via lago d’Averno Lato Destro e l’inizio di Rampa I Averno e la sponda ovest, vicino al Tempio di Apollo a Pozzuoli (NA). Tutti i punti monitorati sono risultati entro i limiti di legge, come accade dal primo anno di campionamento, che per questo lago è stato il 2021. Anche in questo caso non si segnalano particolari criticità.
ll dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago Matese.  Nel lago Matese sono stati campionati i tre punti: la sponda Sud SP 158, la sponda Nord e la sponda Nord-Est a San Gregorio Matese (CE). Tutti e tre i punti sono risultati entro i limiti di legge. Questo lago non era stato campionato lo scorso anno, ma le analisi dal 2019 al 2022, sono sempre risultate entro i limiti, non mostrando criticità.
Focus depurazione. Quest’anno ricorrono i 30 anni della Legge Galli che nel 1994 rivoluzionò l’organizzazione del servizio idrico integrato, prevendendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) in Campania ci sono ancora 117 agglomerati in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea.
Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno, in parte, a sanare queste non conformità, in parte a costruire nuove infrastrutture ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Campania, in particolare, sono 14 gli interventi ammessi a finanziamento, di cui 8 andranno ad agire su situazioni in infrazione (a Sarno, ad Angri, Caprioli di Pisciotta e Camerota, l’area Nolana, il comune di Poggiomarino, quello di Torre Annunziata e a Sala Abbagnano nel comune di Salerno).
Il monitoraggio scientifico. I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o
Escherichia Coli >2000UFC/100ml
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.