Gli operatori turistici sorrentini scrivono ai sindaci: Il nostro augurio? Unità e metodo per ripartire

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In foto una veduta della Penisola sorrentina

Pubblichiamo la lettera inviata ai primi cittadini della Penisola sorrentina dagli operatori turistici del territorio

Gentile Sindaco

Buon 2022.
Sarà un anno molto difficile. La crisi profondissima che ha colpito il turismo in Penisola Sorrentina nel biennio 2020-2021 è stata devastante soprattutto perché siamo una Zona a Turismo Prevalente nella quale l’economia è collegata al 90% a questo settore.
Fuorvianti alcune analisi che hanno raffigurato il 2021 come l’anno della ripresa.
Sul nostro territorio i numeri dicono ben altro.
Abbiamo subito maggiormente la crisi a causa di due fattori negativi aggiuntivi : la quasi totale dipendenza dal turismo internazionale completamente paralizzato e l’assenza di una strategia di marketing indirizzata al turismo di prossimità che invece ha visto molte località italiane organizzarsi e ottenere risultati eccellenti.
Il 2022 può e deve essere l’anno della svolta.
È necessaria una pre-condizione assoluta.
Essere uniti.
Lo devono essere i singoli operatori che nel passato si sono contraddistinti per un eccessivo individualismo.
Lo devono essere le associazioni dialogando e collaborando ,in primis costruendo una compattezza tra settore alberghiero e settore extralberghiero.
Lo devono essere le Istituzioni locali dando sempre più forza al Tavolo dei Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina e avviando il Tavolo degli Assessori al Turismo dei Comuni della Penisola Sorrentina,proposto dalle nostre associazioni.
Infine deve essere continuo e costruttivo ,nel rispetto dei ruoli ,il confronto tra rappresentanti istituzionali e associazioni della filiera turistica.
Occorre accantonare individualismo,voglia di protagonismo finalizzato alla vetrina mediatica,scarsa valorizzazione delle competenze.
Solo attraverso la compattezza e il metodo si possono affrontare grandi ostacoli.
E noi abbiamo davanti tanti grandi ostacoli quali l’attuale crisi,la mancanza di una strategia di marketing,la regolamentazione del settore extralberghiero,la mobilità e l’accessibilità da e per la Penisola Sorrentina,lo stato delle strutture sanitarie,la capacità di organizzarsi per elaborare progetti da finanziare attraverso i Fondi Europei e il Pnrr.
Le nostre associazioni come Lei sa da qualche mese si stanno muovendo unite per dare concretezza alla loro azione attraverso proposte, partecipazione e coinvolgimento .
Speriamo che altre associazioni condividano questo percorso.
Speriamo soprattutto nella Sua sensibilità affinché il 2022 possa realmente rappresentare un momento di ripartenza della nostra Penisola ,costruito sulla consapevolezza di essere uniti e organizzati.
A presto.

Sergio Fedele, presidente Atex Campania
Franco Cappiello, presidente Aicast Macroarea Penisola Sorrentina
Mario Colonna, delegato Turismo Macroarea Aicast Penisola Sorrentina
Fabio Colucci presidente Club dei 500
Giovanni Rosina, Associazione Charter Campania
Marcello Aversa, presidente Peninsulart