Gli “animali fragili” di Gravina allo spazio Guida

106

In pochi giorni accadono fatti che segneranno il percorso dei protagonisti. È un intreccio di esperienze. Enzo e Simona, giovani sposi, convengono a “giusta separazione” e percorrono ciascuno la propria strada. Il loro matrimonio era fondato su uno squilibrio; Simona, vincitrice di cattedra, insegna ai marmocchi di una scuola media. Enzo, fotografo e creativo, non riesce a soddisfare le sue ambizioni e sente sempre più precario il suo futuro. Stanco di reportage di matrimoni, unica fonte di guadagno, parte per Milano per tentare di affermarsi come fotografo di moda. Ci riesce accettando qualche compromesso. Simona, invece, vuole solo lasciarsi alle spalle il fallimento del matrimonio e cerca un rapporto, un “chiodo scaccia chiodo”, che possa dare un senso alla sua vita sentimentale. Enzo e Simona solo solo due degli “Animali fragili” descritti da Gaetano Gravina, che presenterà la sua creatura letteraria il prossimo mercoledì 24 giugno alle 18.00 presso lo Spazio Guida (via Bisignano, 11 – Napoli), insieme a “quelli della katastrophis”: Salvatore Pica, Fabrizio Mangoni, Lucio Rufolo. Letture di Paquito Catanzaro. Tornando alla trama. Un altro animale fragile è Michele, occasionale assistente di Enzo. Michele, ragazzo di provincia, è incautamente coinvolto in una vicenda che lo metterà nel mirino della malavita organizzata del suo paese. La storia finirà per coinvolgere anche Enzo che dovrà uscire indenne da una situazione molto complicata. Dunque altre figure, torbide, intrecceranno il loro percorso, rendendolo difficile e pericoloso. Un anno dopo qualcosa cambia. Sullo sfondo Napoli, la sua periferia, la sua provincia. Qui la vita scorre in una normalità sospesa. Mondi diversi, concentrici, si sfiorano costantemente e la malavita ci striscia accanto; è intorno, eppure non ne avvertiamo la presenza o ci siamo abituati fino a non saperla più riconoscere. E così può avvenire il contatto, la sovrapposizione, e possiamo essere risucchiati in traiettorie non nostre.