Giustizia e Stato di diritto: a Capri il confronto tra magistrati, studiosi e imprenditori

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Capri all’insegna di “Giustizia, Stato di diritto, Stato dei diritti”. Il weekend appena trascorso, infatti, ha visto il Centro Caprense “Ignazio Cerio” ospitare l’appuntamento scientifico organizzato dall’associazione “Eurapromez”. Nelle sale del centro culturale che sovrasta la piazzetta salotto del mondo erano presenti magistrati, docenti, studiosi, imprenditori impegnati nel convegno-seminario sul tema “Giustizia, Stato di diritto, Stato dei diritti’. Dall’Europa dell’illuminismo alla nuova Europa”. A introdurre ai lavori della giornata sono stati il presidente “Eurapromez” Fernando Bocchini e Costantino Federico imprenditore della comunicazione e socio fondatore dell’associazione. Relatori del convegno sono stati Giuseppe Limone professore ordinario di filosofia del diritto e della politica, Francesco Gambato Spisani consigliere di sezione del Consiglio di Stato, Carlo Fucci procuratore della Repubblica di Isernia, Mario Cicala presidente emerito della sezione tributaria della Corte di Cassazione. Ad intervenire c’erano Giuseppe Faberi presidente aggiunto onorario del Consiglio di Stato, Lucio Di Nosse presidente della C.T.P. di Caserta, Vincenzo De Falco professore ordinario di diritto dell’ambiente in un incontro moderato da Giuseppe Stellato avvocato penalista e socio fondatore “Eurapromez”, associazione nata con l’obiettivo di “riaffermare la centralità e il rilancio del Mezzogiorno come parte inscindibile della politica economica interna e internazionale del Paese”. La giornata di lavori caprese è stata anche l’occasione per presentare il libro di Giuseppe Limone “Persona e memoria. Oltre la maschera: il compito del pensare come diritto alla filosofia”. A illustrare i contenuti del volume sono stati Vincenzo Cocco professore ordinario di Filosofia morale all’Università degli studi di Salerno e Olimpia Ammendola docente di filosofia e scrittrice per l’infanzia. “Nel mondo contemporaneo, caratterizzato da gravi disuguaglianze e iniquità, nocive per lo stesso sviluppo economico e civile – è stato evidenziato durante il convegno – è sempre più urgente il problema della giustizia, sostanziale e sociale. Essa sarebbe parola vana, però, se non si sostanziasse nelle libertà e nei diritti fondamentali di ogni persona. Il Mezzogiorno d’Italia è, in Europa, uno di questi problemi. Uno Stato costituzionale di garanzia non può non essere, al tempo stesso, uno Stato di diritto e uno Stato dei diritti, dei diritti fondamentali. Il Mezzogiorno d’Italia è un banco di prova importante per la verifica di questa affermazione”.

Marco Milano