Giunge alla quinta edizione la scuola di formazione Percorsi Assisi. C’è anche la Federico II

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in foto: Università Federico II, il cortile delle statue

Da domani al 1 settembre torna al Sacro Convento di Assisi, per la sua quinta edizione, la scuola di formazione Percorsi Assisi, esperienza educativa che unisce studio e vita di relazione. Questa edizione ruoterà attorno al tema “Etica e sviluppo tecnologico. Sinergie per generare futuro”. L’iniziativa – promossa dal Sacro Convento di San Francesco e da Politecnico di Milano, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università Luiss Guido Carli di Roma, Università degli Studi di Perugia, Università di Parma, Università degli Studi dell’Aquila e Università Politecnica delle Marche – inserire l’approfondimento accademico in un contesto di dialogo, favorendo la maturazione dei partecipanti nelle competenze e nella comune responsabilità per il bene. Indirizzata a universitari, dottorandi e giovani lavoratori, la Summer school promuove uno studio interdisciplinare su temi di attualità in considerazione della complessità del reale, con potenzialità e aspetti problematici. Il metodo alterna la formazione dei giovani con lezioni frontali e seminariali, attività di gruppo, visite ad aziende per un’esperienza sul campo e momenti ricreativi a sfondo culturale, con la scoperta di alcuni dei luoghi più significativi di Assisi e dintorni. L’infosfera sembra ormai l’ambito vitale in cui non possiamo non imparare a modulare relazioni e pensiero. Un vero e proprio ambiente vitale con il quale hanno a che fare tutti gli ambizioni della nostra esistenza: siamo dentro un processo di trasformazione del mondo senza pari, che domanda un nuovo riconoscimento delle cose e delle interazioni, che ci interpella sul modo in cui lo Stiamo pensando e governando, che chiediamo a quale concezione di essere umano dobbiamo far riferimento. Abbiamo davvero idea del modo in cui semplici dispositivi stanno diventando una nuova “casa comune” e come ce ne stiamo davvero prendendo cura? Quali attenzioni permetteranno di onorare l’umana creatività di cui la tecnologia è una delle manifestazioni più significative, senza snaturare l’irriducibilità dell’umano alla macchina? Siamo consapevoli che le domande della tecnica sono anche e soprattutto spirituali? A partire da tali interrogativi, la quinta edizione di Percorsi Assisi propone un dialogo aperto e sinergico, guardando ai nuovi orizzonti delineati dallo sviluppo tecnologico, in nome di una premura nei confronti dell’umano, di una sua rinnovata amicizia solidale con sé stesso, i suoi simili e l’universo in cui abita e opera, e di un legame da continuare a pensare fra naturale e artificiale.