Giudici di pace, via allo sciopero: rinviati circa 150mila processi

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Oggi 26 gennaio, in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno giudiziario, è cominciato lo sciopero dei giudici di pace. E’ il terzo sciopero consecutivo della categoria da novembre 2016 e seguiranno scioperi con cadenza mensile “sin quando si legge in una nota – il Governo ed il ministro Orlando non declineranno dalla loro incostituzionale ed inaccettabile volontà demolitrice della Giustizia di Pace, ossia gli unici uffici giudiziari in Italia che, almeno sinora, hanno garantito un giusto processo nel rispetto dei termini di ragionevole durata stabiliti dalla legge Pinto e dalla giurisprudenza della Commissione Europea dei Diritti dell’Uomo (i processi civili e penali dinanzi al giudice di pace durano, in media, meno di un anno, in linea con i Paesi europei più all’avanguardia nella tutela dei diritti, come Francia, Germania, Regno Unito)”. Lo sciopero si protrarrà per una settimana fino al 1° febbraio. Le adesioni sull’intero territorio nazionale sono superiori al 90%, con punte in numerosi uffici sino al 100%: rinviati circa 150.000 processi civili e penali.