Giudici di pace, sciopero da domani fino al 1° febbraio

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A partire da domani 26 gennaio, in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno giudiziario, incrociano le braccia i giudici di pace per protestare contro la riforma in corso della magistratura onoraria e di pace.

Lo sciopero si protrarrà per una settimana sino al 1° febbraio.

“Il ministro Orlando sta deliberatamente contravvenendo alle determinazioni dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa – scrivono i giudici di pace in una nota -. Malgrado la vincolante sentenza del Comitato europeo diritti sociali del Consiglio d’Europa, che impone al Governo italiano di riconoscere ai magistrati di pace gli stessi diritti fondamentali spettanti ai magistrati di carriera, il ministro non si è neppure degnato di rispondere alla nostra formale richiesta di adeguamento ed anzi sta predisponendo un primo decreto legislativo di attuazione della delega ricevuta dal Parlamento che non solo eccede la delega medesima, già di per sé incostituzionale e contraria all’ordinamento comunitario ed europeo, ma addirittura viola apertamente le decisioni ed indicazioni dei più alti organismi europei, accentuando ogni forma di discriminazione a danno dei magistrati di pace ed onorari. La Giustizia in Italia da anni si regge sul lavoro della magistratura di pace ed onoraria: se qualcuno non ferma l’opera demolitrice ed illegale del ministro Orlando, i magistrati di pace ed onorari, pur investiti di oltre la metà del contenzioso penale e civile, si troveranno a lavorare in una condizione di precarietà tale, senza diritti e guarentigie, con stipendi irrisori ed assicurazioni previdenziali a loro carico, che non potranno più garantire il funzionamento del sistema Giustizia, perché costretti a dedicarsi ad altre attività lavorative”.