Giro d’Italia 2019: un’edizione epica con tappe durissime sulle Alpi

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Sabato 11 maggio. E’ questa la data d’inizio del Giro d’Italia 2019. Si partirà da Bologna per un’edizione che si prevede durissima, con 8 tappe sulle Alpi e tanti altri arrivi difficili anche sugli Appennini.
Si tratterà di una corsa epica dal momento che transiterà sulle salite più difficili e gloriose del ciclismo del nostro Paese. Ed oltre ad essere difficili, queste tappe saranno anche lunghissime: ce ne sono ben 4 che superano i 226km, come le classiche più dure.
Inoltre, sono previste solamente tre cronometro: Bologna (prima tappa, 8km), San Marino (nona tappa, 35km) e Verona (ultima tappa, 17km), tutte e tre con percorsi difficili, ondulati ed a tratti in ripida salita. Insomma, non c’è spazio per specialisti: vincerà la maglia rosa un corridore che saprà distinguersi nelle salite.
Tra i partecipanti ci sono i più grandi fenomeni del ciclismo contemporaneo anche se mancherà il Campione del Mondo Valverde il quale non è riuscito a recuperare in tempo dalla caduta di Liegi. Ci sarà, però, Simon Yates, supportato da Chaves e Nieve, vogliosi di riprovarci dopo l’anno scorso. Non mancherà il giovane talento colombiano Bernal del Team Ineos (ex Team Sky), supportato da Moscon ed Henao. Ci saranno anche Dumoulin, Roglic e Miguel Angel Lopez.
Ed, ovviamente, c’è la speranza italiana, Vincenzo Nibali con gli scudieri azzurri Pozzovivo (in ripresa dopo la terribile caduta della Freccia Vallone) e Caruso. Ma l’Italia può sperare anche in Davide Formolo, che insieme al compagno Majka darà certamente battaglia.
Tra gli outsiders da tenere sott’occhio per un’eventuale scommessa da fare utilizzando il codice promozionale Titanbet, troviamo i vari Jungels, Woods, Mollema, Zakarin e Villermoz, mentre tra i velocisti se la giocheranno il campione italiano Elia Viviani, Gaviria, Ewan, Démare, Nizzolo e Modolo. Una sorpresa per quanto riguarda la classifica generale potrebbe arrivare da Fausto Masnada: il giovane bergamasco ha impressionato al Tour of the Alps.
Per quanto riguarda più nello specifico il percorso, la prima tappa davvero impegnativa sarà la quarta, quella che va da Orbetello a Frascati: 235km con un finale molto movimentato. Dopo due giorni c’è l’arrivo più meridionale di questo giro: in Puglia a San Giovanni Rotondo dopo 238km e anche qui con un finale davvero interessante. Il giorno successivo, risalendo nuovamente lo Stivale, ci sarà una settima tappa ancora lunga (185km) e dura nel finale con l’arrivo sugli strappi di L’Aquila.
Sarà alla fine della seconda settimana dove si inizierà a fare sul serio con le prime tappe alpine. La dodicesima arriva a Pinerolo ed è solo un assaggio dei giorni successivi. Infatti, la tredicesima tappa coinciderà con il primo “tappone” alpino: 196km con tre grandi salite e tanti altri strappi per l’arrivo ai 2.247 metri di altitudine del Lago Serrù. Il giorno seguente, si arriva a Courmayeur. Stavolta il percorso è breve (131km), ma esplosivo, con 5 salite su cui spicca il Colle San Carlo, durissimo, in prossimità del traguardo. La tappa forse più affascinante è la quindicesima, sul percorso del Giro di Lombardia prima dell’arrivo di Como. Una tappa durissima dopo le montagne dei giorni precedenti, bisognerà superare la Madonna del Ghisallo e la Colma di Sormano per poi scollinare il Civiglio prima dell’arrivo, dopo 232km di gara.
La terza settimana inizierà con la tappa in assoluto più dura del Giro d’Italia: saranno 226km pazzeschi da Lovere a Ponte di Legno. Ma non sarà finita qui. Ci saranno ancora tre tappe dure: la diciassettesima, lunga 181km, arriva ad Anterselva in salita; la diciannovesima, più breve (151km) ma con un arrivo molto difficile a San Martino di Castrozza; ed infine la ventesima, il classico “tappone” dolomitico, ultimo appuntamento sulle montagne che potrà quindi rivelarsi decisivo per la classifica generale con l’arrivo in salita a Croce d’Aune-Monte Avena dopo 194km di corsa e altre 4 salite durissime.