Giovani industriali, Di Stefano al Governo: Sud, urge una strategia industriale chiara

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“Con il dl Sud il governo ha creato una Zes unica, progetto ambizioso che risponde a una ratio di coordinamento necessaria. Lo capiamo. Questa verra’ dotata di un Piano Strategico coerente con il Pnrr. Giusto. Adesso, pero’, e’ urgente scrivere una strategia di politica industriale chiara, il piu’ possibile coerente con quella originaria”. Lo ha detto il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, aprendo i lavori del 38esimo convegno a Capri. “Siamo qui per dare il nostro contributo di idee. Cominciamo: non va dispersa l’architettura complessiva della Zes, che tiene insieme lo sviluppo logistico e produttivo del Sud con l’attrazione di investimenti pubblici e privati. Lo Sportello Unico Zes e l’autorizzazione unica sono strumenti positivi. Dovranno pero’ processare un’enorme mole di istanze senza creare colli di bottiglia. Perche’, a volte, semplificare tutto per tutti significa non semplificare affatto. – ha proseguito – e poi attenzione: l’interregno fra gli 8 commissari attuali e la nuova struttura di missione puo’ provocare costi e ritardi. Servono, al contrario, rapidita’ ed efficienza. Ancora: il credito d’imposta investimenti Mezzogiorno deve avere un orizzonte pluriennale e una dotazione finanziaria adeguata. Purtroppo, ad oggi, non e’ cio’ che leggiamo nelle carte e confidiamo che ci sia lo spazio per rimediare”.