Giornate Europee del Patrimonio, il 24 e 25 settembre marchi storici di Napoli in mostra all’Archivio di Stato

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La storia imprenditoriale di Napoli – e in Italia – ha radici lunghe, addirittura, per alcune aziende, risalente al XIX secolo e più indietro. Nell’immaginario collettivo ricorrono marchi che hanno accompagnato generazioni.
In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio 2022” (European Heritage Days), promosse sin dal 1991 dal Consiglio d’Europa, con l’appoggio della Commissione europea e dei singoli Governi aderenti, sabato 24 e domenica 25 settembre l’Archivio di Stato di Napoli, in piazzetta Grande Archivio, realizzerà una serie di iniziative volte alla valorizzazione di marchi storici d’impresa, a partire da quelli napoletani, che focalizzeranno il fil rouge che collega passato e futuro.
L’iniziativa, che si accompagna anche a una Mostra dei marchi famosi, aperta al pubblico fino al 23 ottobre p.v., partirà nel pomeriggio di sabato 24 settembre, nella sala Filangieri, alle ore 16:00, con una cerimonia inaugurale che precederà, a partire dalle ore 17, un focus su due case histories, di un’ora ciascuno, su altrettante Aziende artigiane di grande raffinatezza e grazie alle quali i prodotti napoletani sono considerati il top del lusso nel mondo.
Si partirà dalla rinomata arte del guanto, con la Omega, “Handmade gloves since 1923” il cui proprietario, Alberto Squillace narrerà un cammino di 99 anni di raffinati guanti prodotti con le più pregiate pelli e un design sempre originale ed ergonomico.
Altrettanto coinvolgente sarà la narrazione dell’imprenditore Mario Talarico, erede di una dinastia che da 162 anni produce i più pregevoli ombrelli in commercio, ambiti da teste coronate e potenti del Pianeta.
Domenica 25 settembre, a partire dalle ore 11, si passerà a un altro settore artigianale che ha dato rinomanza a Napoli: la sartoria, in particolare quella maschile, spesso superiore ai fasti della londinese Savile Row.
Relatore della giornata sarà Ugo Cilento, esponente di una famiglia attiva nel settore sin dal 1780 e a.d. aziendale. Ripercorrerà quasi 250 anni di storia non solo dell’impresa familiare, ma anche della società e del costume.
Le aziende coinvolte – non solo le tre che si racconteranno nello storytelling organizzato dalla Direzione dell’Archivio di Stato, ma anche altre, – esporranno nella sala Filangieri prodotti, manufatti, “ferri del mestiere”, documenti e privative relativi alle ditte. Ciò rappresenta il preludio di una Mostra di più ampio respiro e con un maggior numero di imprese “storiche” espositrici che, nei programmi, sarà realizzata nel 2023.