Giornata Internazionale Radiologia, una storia di #umanaprofessionalità

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ROMA (ITALPRESS) – La Giornata internazionale della Radiologia-International Day of Radiology è un evento annuale organizzato dalle Associazioni e Società scientifiche di tutto il mondo, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul valore della radiodiagnostica e della radioterapia per una presa in carico efficace e sicura del paziente, nonchè sul ruolo chiave svolto dai professionisti sanitari di area radiologica nel contesto sanitario.
La data scelta per questa ricorrenza è l’8 novembre, giorno in cui Wilhelm Conrad Rontgen scoprì l’esistenza dei raggi X nel lontano 1895: tale ricorrenza diventa simbolo di unione, di crescita e di consapevolezza in nome della medicina e della scienza. La scoperta rivoluzionaria di Rontgen, infatti, stimola una nuova consapevolezza delle straordinarie potenzialità mediche, scientifiche e persino artistiche dell’imaging biomedico e dell’importanza dei professionisti operanti nell’èquipe radiologica, tra cui Medici radiologi, Tecnici sanitari di radiologia medica e Fisici medici, che contribuiscono a mantenere elevati standard formativi e professionali per il benessere della persona assistita.
Carmela Galdieri, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica della Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, commenta così la Giornata internazionale: “Noi Tecnici sanitari di radiologia medica non ci fermiamo mai, soprattutto in occasione di una data così rilevan-te per la nostra professione. Cerchiamo continuamente di superare noi stessi e le nostre possibilità, guidati dall’evolversi della tecnologia, e ci confrontiamo con prospettive sempre nuove: intelligenza artificiale, automazione, big data, mezzi diagnostici sempre più sofisticati”.
“Siamo arrivati al punto, paradossale, in cui le nostre competenze e le possibilità offerte dalla tecnologia si scontrano con l’obsolescenza degli strumenti con cui ci troviamo, di fatto, a lavorare – spiega -: proprio per questo, una delle principali proposte che abbiamo presentato come Cda nazionale, anche in vista di una piena attuazione delle missioni del PNRR, è il rinnovamento del parco macchine nelle aziende sanitarie.
In occasione dell’ultimo Congresso nazionale dei TSRM, svoltosi a Vicenza lo scorso settembre, abbiamo guardato avanti ancora una volta e abbiamo visto che la strada è ancora lunga: soprattutto per professionisti come noi, incapaci di fermarsi e di accontentarsi. Ritengo che questa sia una delle nostre qualità distintive, che a volte può farci sentire affaticati, o addirittura esasperati, ma che contribuisce a renderci una professione unica nel suo genere. Il futuro ci chiama e il compito della Cda nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica, quello che ci siamo assunti insieme, è allineare gli orizzonti lavorativi, formativi, legislativi alle sue richieste”.
Nei due anni dall’elezione della Cda nazionale, sono molte le progettualità che hanno preso l’avvio e altrettante quelle per cui sono state gettate le fondamenta: la parola d’ordine, come ben si addice a una professione così attiva, è movimento, ma un movimento consapevole, che tiene traccia della strada già percorsa. Le principali direttrici di questo movimento, come preannunciato in occasione del Congresso di settembre 2022, sono la formazione universitaria, l’approfondimento degli aspetti giuridici e medico-legali legati alla professione, la revisione del Codice deontologico e il consolidamento di reti con le realtà scientifiche e le associazioni di riferimento dei TSRM.
“Per muoversi nella giusta direzione, tuttavia, occorrono le coordinate di valori solidi e condivisi, valori che parlano alla nostra umanità – spiega la Federazione Nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP -. Il poster elaborato dalla Commissione di albo nazionale per quest’anno, intitolato “#umanaprofessionalità”, celebra appunto il fattore umano, le persone dietro alla professione: donne e uomini con volti e nomi, che dialogano quotidianamente con i pazienti, aiutandoli ad attraversare i momenti difficili, condividendo, grazie all’empatia e all’ascolto, tutte le fasi del percorso di diagnosi e terapia.
In conclusione, se è vero che si cresce solo se si viaggia insieme e nella stessa direzione, oggi più che mai i TSRM si stanno muovendo verso un orizzonte di #umanaprofessionalità”.

– foto ufficio stampa FNO TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).