“L’importanza dei cluster marittimi come guida propulsiva per una economia blu sostenibile è ormai un fatto acquisito”. Ad affermarlo, nella Giornata Nazionale del Mare, è Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare. “Per affrontare le sfide derivanti dai nuovi equilibri geopolitici e dal cambiamento climatico ha detto Mattioli -, tutti i cluster marittimi europei ambiscono alla creazione di un sistema efficace ed efficiente per lo sviluppo dell’economia blu, portando all’attenzione dei responsabili politici nazionali ed europei gli interessi del settore con un’unica voce, per arrivare a una parità di competitività marittima europea”.
“Per ottenere il rilancio competitivo della politica industriale europea – aggiunge Mattioli –si deve liberare il potere economico delle imprese, con l’eliminazione degli oneri amministrativi inutili. Le nostre industrie sono fondamentali per la crescita economica, la neutralità climatica e la sovranità tecnologica nel prossimo futuro e hanno bisogno di un contesto favorevole agli investimenti. E dato che il percorso verso la decarbonizzazione è la principale sfida che le imprese devono affrontare, occorre favorire lo sviluppo delle tecnologie verdi e digitali per migliorare la competitività e la produttività europea. Ciò è tantopiù vero per il settore marittimo, strategico per l’Italia e l’Europa e in grado di conciliare transizione energetica e competitività”.
“È il mare che ci unisce – conclude il presidente della Federazione del Mare –. E sono gli stakeholders pubblici e privati dell’economia blu a testimoniare l’impegno a adoperarsi concretamente per contribuire all’ambizione europea in materia climatica, di biodiversità e di transizione ecologica ed energetica”.