Giorgia Meloni a Caivano per l’inaugurazione del centro sportivo

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in foto Giorgia Meloni

E’ attesa alle ore 11 la visita del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano. Per l’occasione, Meloni partecipera’ all’inaugurazione del centro sportivo di Via Necropoli. Sul rione di edilizia popolare si sono accesi i riflettori del governo, dopo il caso dello stupro dello scorso luglio ai danni di due bambine di 10 e 12 anni. A fine agosto la presidente del Consiglio e’ stata in visita proprio a Caivano insieme al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Meloni aveva incontrato il parroco, Maurizio Patriciello, impegnandosi a migliorare le condizioni dell’area, promettendo che il territorio sarebbe stato “radicalmente bonificato” e dotato di tutti i servizi mancanti. Il parroco e’ stato il primo a lanciare un appello alla premier per andare al Parco Verde. Da li’ e’ cominciato l’iter per la stesura del decreto legge Caivano – entrato in vigore lo scorso 15 settembre – che punta a contrastare la criminalita’ giovanile. Il comune di Caivano e le aree circostanti hanno da tempo avuto a che fare con problemi di criminalita’ e degrado. Ora sono state completate le operazioni di recupero della struttura sportiva, che sono state condotte dagli uomini del Genio militare dell’Esercito italiano. Si procedera’ inoltre al recupero dell’area teatrale, destinata a diventare una struttura polifunzionale. Tuttavia, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha contestato la mancanza dello sblocco dei Fondi sviluppo e coesione: “La visita di Meloni sara’ una comparsata come sempre in questo periodo elettorale. Andiamo avanti a passeggiate, anche quando l’attuale governo non c’entra assolutamente con le opere in questione”. “Non credo ci sara’ possibilita’ di dialogo” sui fondi di sviluppo e coesione, ha osservato De Luca. Ma, ha aggiunto, “se ci sara’ la possibilita’ ricordero’ che ci sono, oltre che il Comune di Caivano, altri 550 Comuni che aspettano da un anno lo sblocco dei fondi di sviluppo e coesione”.