Giffoni, confronto globale sul capitale umano

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In foto: Nicola Sapio, content manager di Giffoni Innovation Hub

di Francesco Bellofatto

In un mondo che sembra perennemente in crisi e le cui problematiche si riflettono sull’economia, a fare la differenza possono essere l’innovazione, la sostenibilità e un modello culturale e industriale diffuso. Su quest’onda giovedì 22 ottobre alle 11.30 si terrà – on site e online – il panel ‘Cultura e innovazione, verso un modello culturale e sostenibile’, organizzato da Giffoni Innovation Hub nell’ambito di Next Generation 2020, rassegna partita ad agosto in occasione della 50° edizione del Giffoni Film Festival dedicato al tema ‘Terra’. Un panel al quale parteciperanno i più grandi attori istituzionali e aziendali del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Campania, di Desk Europa Creativa, di Google, Facebook, Tim, Kaspersky, Fondazione Symbola e Fondazione IBM.

“Che sia online o di persona – commenta Claudio Gubitosi, Direttore di Giffoni Opportunity che aprirà i lavori – Giffoni fa la differenza ed è il perfetto paradigma di quelle competenze soft che possono rendere l’Italia e il Sud competitivi anche in momenti di difficoltà. Non credo sia un caso, infatti, se i big della tecnologia come Google, Facebook, Kaspersky, TIM, e alti rappresentanti istituzionali hanno deciso di confrontarsi con noi su temi come la valorizzazione dei territori e della cultura locale e di prossimità. Temi sui quali a Giffoni abbiamo lavorato sin dal primo festival di ormai 50 anni fa, sebbene con strumenti molto diversi da quelli di oggi. Tecnologie che, tra l’altro, ci verranno in aiuto anche per questo panel, permettendoci di tessere un network ampio e globale”.

“Quello di oggi – dice Orazio Di Martino, COO Giffoni Innovation Hub – è il mondo della soft economy, un’economia del viver bene che è a misura d’uomo e che mescola l’innovazione, la sostenibilità e la cultura. Cultura in cui l’Italia la può fare da padrone e in cui il patrimonio artistico diventa propedeutico al contrasto dell’attuale stato di crisi. E per questo abbiamo deciso di organizzare questo panel: per confrontarci sulle strade da percorrere verso un nuovo tipo di economia che aiuti la società ad affrontare i tanti cambiamenti che viviamo, ogni giorno, con l’aiuto del digitale. Le nuove tecnologie possono fare in modo che ogni difficoltà, come successo durante il lockdown, possano in qualche modo diventare opportunità”.

Moderati da Leonardo Valente, Founder e Ceo di Media Beats, a confrontarsi tra gli altri ci saranno anche il Sottosegretario del Mibact Anna Laura Orrico, la Direttrice della Digital Library del Mibact Laura Moro e Rosanna Romano, Dg per le politiche culturali e per il turismo della Regione Campania che farà il punto sul territorio.

Questo mentre a raccontare una survey, condotta tra i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sul rapporto tra ‘Giovani, Cultura e Digitale’ sarà il Content Manager di Giffoni Innovation Hub, Nicola Sapio. La survey, condotta durante il periodo di lockdown, intende fornire una fotografia statisticamente rappresentativa del rapporto che intercorre tra i giovani della scuola secondaria di secondo grado, nella fascia d’età 14 –18 anni, il consumo e l’offerta culturale, con un focus specifico sui processi di digitalizzazione: dai risultati emerge che il 70% degli intervistati individua nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano la principale chiave di ripresa dalla crisi causata dal Covid-19.

“Si è inoltre evidenziata la consapevolezza del ruolo sempre più preminente che la tecnologia giocherà in tale ambito – spiega Sapio -, parallelamente alle necessità di individuare un modello che sappia far condividere la modalità in presenza con quella in remoto, senza pregiudicare l’esperienza di fruizione del bene o attività culturale. Crediamo che la via da intraprendere sia quella di una sinergia sempre più stretta tra sistema pubblico e privato e con il panel ‘Cultura e Innovazione’ intendiamo fornire il nostro contributo al dibattito, grazie agli interventi di importanti relatori che abbiamo invitato e che ringraziamo per aver aderito con entusiasmo all’evento. Sarà inoltre l’occasione per presentare un format di edutainment per le scuole che abbiamo ideato per una valorizzazione e divulgazione diffusa del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, con una modalità che punti sempre di più alla sostenibilità”.

Il panel è anche un’occasione per presentare un format di edutainment per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio culturale e naturale italiano attraverso un modello di ‘Blended Learning’, con attività che includono sia la didattica in presenza che quella a distanza.

“Il format, che abbiamo intitolato ‘Un Paese stretto e lungo chiamato Italia’ – aggiunge Sapio – punta al coinvolgimento dei ragazzi delle scuole con una narrazione diffusa del territorio nazionale, dai piccoli borghi alle grande città”.

A confrontarsi sulla Soft Economy saranno Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola e Luca Josi, Chief Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment TIM che parlerà anche di come la tecnologia possa essere a servizio del patrimonio culturale; mentre Enrico Bellini, Public Policy Manager di Google e Chiara Fauda Pichet, Country Coordinator Google Arts & Culture, illustreranno l’equilibrio tra fruizione in presenza e in assenza dei beni culturali. Il tutto senza dimenticarsi delle prospettive in ambito culturale della virtual reality sulle quali dirà la sua Angelo Mazzetti, Public Policy manager di Facebook e dell’importanza della web security, tra conoscenza dei rischi e delle buone pratiche, come spiegherà il General Manager di Kaspersky Lab Italia, Morten Lehn.

Alessandra Santacroce, Presidente di Fondazione IBM Italia parlerà del ruolo della tecnologia nella didattica, mentre Andrea Coluccia, Creative Europe Desk Italia e Alessandra Lucchese, Project officer Creative Europe Desk Italy Cultura, si concentreranno sul ruolo dei programmi Cultura e Media di Europa Creativa a sostegno delle attività culturali.

“Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi – dichiara Morten Lehn, General Manager di Kaspersky Italy – è la prova di come l’innovazione in ambito tecnologico possa fare davvero la differenza in ogni aspetto della nostra vita quotidiana. In questi mesi, durante i quali a causa dell’emergenza sanitaria siamo stati costretti a casa, ci siamo affidati completamente alla tecnologia per lavorare, fare acquisti e per tenere viva la nostra vita sociale. Questa situazione ci ha dimostrato, ancora una volta, quanto la nostra vita digitale sia importante come quella reale e quanto sia fondamentale proteggerla. L’emergenza sanitaria è stata ampiamente sfruttata dai cybercriminali che hanno minacciato aziende e utenti approfittando di ogni vulnerabilità e del momento di difficoltà in cui ci siamo ritrovati. Proprio per questo siamo sempre più convinti che la nostra mission di proteggere tutto ciò che per le persone conta sia sempre più importante”.

Si può assistere online all’evento sul sito www.giffonilive, basta registrarsi sulla pagina EventBrite al seguente link: www.eventbrite.it/e/biglietti-cultura-e-innovazione-verso-un-modello-culturale-diffuso-e-sostenibile-125006013351?aff=ebdssbonlinesearch