Roma, 4 ott. (askanews) – E’ un programma in sostanziale continuità con quello dei suoi predecessori, ma spinto dall’esigenza di ‘riguadagnare la fiducia dei giapponesi’ in un momento di ‘cambiamenti epocali senza precedenti’, quello esposto oggi dal nuovo primo ministro Shigeru Ishiba alla 102ma sessione straordinaria della Dieta, apertta dall’imperatore Naruhito.
‘Ci troviamo di fronte a cambiamenti epocali senza precedenti, come il drastico calo demografico, la rapida evoluzione digitale con l’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa e il primo aumento dei prezzi in circa trent’anni. La politica ha davvero adempiuto pienamente alle proprie responsabilità di fronte a questi cambiamenti?’, si è chiesto il capo del governo. ‘È nostra responsabilità, come politici, riconquistare la fiducia persa a causa dei problemi legati ai finanziamenti politici e spiegare chiaramente ai cittadini la situazione attuale del nostro paese, ricostruendo un Giappone sicuro, prospero e stabile con il loro consenso e comprensione’, ha continuato, facendo riferimento allo scandalo dell’utilizzo irregolare dei fondi pubblici da parte di membri del suo Partito liberaldemocratico, per il quale il suo predecessore Fumio Kishida ha deciso di passare la mano.
‘Con coraggio e sincerità, voglio ristabilire la fiducia del popolo nella politica attraverso la verità, guadagnando il loro consenso e comprensione per costruire e proteggere il futuro del Giappone’, ha detto ancora il nuovo capo del governo esponendo un programma a 360 gradi, in un discorso che è parso a molti osservatori un discorso elettorale prima ancora che un programma politico a una Dieta la cui composizione è destinata presto a essere modificata, visto che il premier ha già annunciato che intende sciogliere la più potente camera bassa per andare a elezioni possibilmente già il 27 ottobre.
POLITICA ESTERA
‘Proteggeremo il Giappone in questo ambiente di sicurezza in rapida evoluzione’, ha detto Ishiba. ‘L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che è ancora in corso, ha generato preoccupazioni che ciò che accade oggi in Ucraina potrebbe accadere domani nell’Asia orientale’, ha constatato il primo minsitro. ‘Molte persone condividono questa ansia. Mi chiedo perché la deterrenza non abbia funzionato in Ucraina. La situazione in Medio Oriente ha ulteriormente intensificato le divisioni e i conflitti nella comunità internazionale’, ha proseguito. ‘Tenendo presente questa realtà, attraverso una diplomazia basata sugli interessi nazionali concreti, rafforzerò l’alleanza Giappone-Usa come asse principale, aumentando il numero di paesi amici e alleati, bilanciando il potere diplomatico e militare per garantire la pace del nostro paese e la stabilità della regione. In questo processo, promuoverò l’idea di un Indo-Pacifico libero e aperto, mantenendo l’ordine internazionale basato sullo stato di diritto e guidando gli sforzi per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione’, ha detto ancora Ishiba, che durante la sua campagna elettorale interna al partito ha proposto la creazione di una ‘Nato asiatica’, proposta che però non ha inserito nel discorso programmatico, se non in maniera sfumata: ‘L’alleanza Giappone-Usa è la pietra angolare della diplomazia e della sicurezza giapponese, nonché la base per la pace e la prosperità nella regione Indo-Pacifico e nella comunità internazionale. Innanzitutto, rafforzeremo ulteriormente il potere deterrente e la capacità di risposta di questa alleanza. Inoltre, lavoreremo per rafforzare la cooperazione con i paesi alleati. Di recente, ho tenuto colloqui telefonici con il presidente degli Stati Uniti Biden, oltre che con i leader di Corea del Sud, Australia e i paesi del G7’.
Ishiba ha detto che intende rafforzare ulteriormente la ‘stretta cooperazione tra Giappone e Corea del Sud’ sia in chiave bilaterale, sia in chiave trilaterale anche con gli Usa. Per quanto riguarda, invece, il rapporto con la Cina, il premier ha promesso che promuoverà ‘una relazione di reciproco vantaggio strategico’, rafforzando ‘la comunicazione a tutti i livelli’. Tuttavia – ha aggiunto – ‘la Cina sta intensificando i tentativi unilaterali di cambiare lo status quo nel Mar cinese orientale e meridionale attraverso la forza’ e ‘lo scorso mese, un bambino giapponese è stato attaccato da un assalitore e ha perso la vita, un evento tragico che non possiamo ignorare’. In tal senso, ha detto ancora il capo di governo, ‘affronteremo con fermezza queste questioni e chiederemo alla Cina di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, mantenendo il dialogo su questioni comuni per costruire una relazione stabile e costruttiva’.
Rispetto alla Corea del Nord, Ishiba ha ribadito l’impegno a risolvere la questione dei cittadini rapiti negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, vicenda ancora irrisolta che il Giappone considera una precondizione per riaprire il dialogo. Ancora, Ishiba ha detto che continuerà a promuovere ‘con forza’ le sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, ma ha anche sostenuto che l’obiettivo nelle relazioni con Mosca rimane quello di ‘risolvere la disputa territoriale e firmare un trattato di pace’. Giappone e Russia, infatti, non hanno mai firmato un trattato di pace perché resta aperta la disputa territoriale sulle isole Curili meridionali.
DIFESA
Ishiba, che è un ex ministro della Difesa noto per avere sempre enfatizzato il tema del rafforzamento militare del Paese, ha ribadito che, di fronte alla complessità del contesto di sicurezza, con le ‘ripetute violazioni’ della sovranità da parte di ‘Cina e Russia’ e con la minaccia delle armi nucleari e dei missili della Corea del Nord in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu, ‘è essenziale rafforzare radicalmente la capacità di difesa del Giappone in conformità con la strategia di sicurezza nazionale’.
La base della capacità di difesa del Giappone ‘sono i nostri membri delle Forze di Autodifesa’, ha detto ancora Ishiba, e a suo dire è ‘indispensabile rafforzare la nostra base umana per poter sfruttare appieno la nostra capacità di difesa’. Recentemente le forze giaponesi hanno rilevato una difficoltà nel reclutamento, per cui il premier ha detto che istituirà ‘una conferenza tra i ministri pertinenti, guidata dal Primo Ministro, per rivedere rapidamente la situazione e formulare proposte concrete’.
BASI USA A OKINAWA
Il neo-premier ha inoltre ricordato il grave tributo di sangue versato da Okinawa nella Seconda guerra mondiale e i 27 anni di occupazione Usa seguiti alla disfatta nipponica. Oggi, nell’isola vi sono diverse basi militari americane e Ishiba ha detto, con prudenza, che continuerà ‘a lavorare per alleviare il peso delle basi militari su Okinawa’. Si tratta di un argomento altamente sensibile, in realtà, sul quale diversi primi ministri precedenti si sono scottati.
REVISIONE COSTITUZIONE
Ma per ottenere una maggiore efficacia delle Forze di autodifesa e anche per modificare gli accordi di sicurezza con gli Usa, è necessaria la revisione della Costituzione pacifista che fu imposta proprio dagli americani alla fine della guerra e che all’articolo 9 sancisce non solo il ripudio alla guerra ma anche la rinuncia a possedere forze armate. ‘Per quanto riguarda la revisione costituzionale, auspico che venga realizzata durante il mio mandato come primo ministro. In futuro, spero che la Commissione per la revisione costituzionale intraprenda discussioni costruttive che superino le divisioni tra maggioranza e opposizione e che incoraggino un ampio dibattito nazionale’, ha detto Ishiba, probabilmente con poca convinzione, visto che il processo di revisione è tortuoso e richiede anche alla fine un referendum confermativo dagli esiti tutt’altro che scontati.
SUCCESSIONE IMPERIALE
Ishiba ha anche fatto un cenno al tema della successione imperiale, pur non essendo questa in alcun modo imminente, visto che Naruhito è asceso al Trono nel 2019. ‘Per il Giappone, garantire una successione stabile al trono imperiale è estremamente importante. In particolare, l’assicurazione di un numero adeguato di membri della famiglia imperiale è una questione urgente. Mi aspetto che il Parlamento conduca presto un dibattito attivo per raggiungere un consenso legislativo’, ha detto il capo del governo. Il premier non ha elaborato la questione, ma ha fatto probabilmente riferimento a un dibattito aperto sulla possibilità di riportare all’interno del processo di successione anche rami della Famiglia imperiale che sono stati messi fuori nel dopoguerra. Non è chiaro se, su questo tema, ci fosse anche un’allusione all’idea di modificare la Legge sulla Casa imperiale per ammettere alla successione anche le donne. Attualmente il Principe della Corona primo in linea di successione è il fratello dell’Imperatore, Akishino, ma il più probabile successore sarà il figlio di questi, Hisahito, che oggi ha 18 anni.
ECONOMIA
Le linee economiche di Ishiba appaiono in linea con quanto perseguito dal suo predecessore. Il nuovo premier ha promesso di ‘trasformare i mercati finanziari, che sono la base delle attività economiche’ e di operare perché vi sia ‘un passaggio stabile dai risparmi agli investimenti, sostenendo la formazione di capitale da parte dei cittadini attraverso la politica di un ‘paese di gestione patrimoniale”. Allo stesso tempo, ha affermato che verranno introdotte ‘misure audaci per diventare una ‘grande nazione degli investimenti’, promuovendo investimenti industriali significativi’.
SICUREZZA SOCIALE
Il neo-premier ha detto che intende riformare ‘l’intero sistema di sicurezza sociale, inclusi sanità, pensioni, assistenza all’infanzia e assistenza agli anziani, per offrire un sistema che dia fiducia e serenità a tutti i cittadini’. Il suo governo intende creare ‘un sistema flessibile che si adatti alle esigenze del nostro tempo, offrendo scelte di vita diverse e permettendo a tutti di vivere secondo le proprie possibilità e desideri’. E, ‘tenendo conto dell’attuale declino demografico, promuoveremo l’occupazione di anziani volenterosi, donne e persone con disabilità, creando una società in cui ognuno, indipendentemente dall’età, possa massimizzare il proprio talento e potenziale’.
PARITA’ DI GENERE
Sul fronte della parità di genere, Ishiba ha detto che intende cambiare ‘radicalmente il processo decisionale includendo le donne in ogni ambito’, dando enfasi al tema della ‘riduzione del divario salariale tra i generi’, che ‘rimane una questione urgente’. Il Giappone è stato più volte criticato perché le disparità di genere rimangono molto intense, tanto che nell’indice del World Economic Forum, è risultato solo 118mo su 146 paesi. Lo stesso nuovo governo Ishiba annovera solo due donne su 20 ministri.
CITTA’-CAMPAGNA
Ishiba ha fatto della rivitalizzazione delle aree rurali uno dei grandi temi della sua campagna elettorale. Proprio in queste zone si annida la radice della questione dello spopolamento del paese. ‘Torneremo ai principi fondamentali della rivitalizzazione regionale e proteggeremo le nostre comunità locali’, ha detto il premier. ‘Per affrontare – ha proseguito – l’invecchiamento della popolazione e il declino demografico, espanderemo l’iniziativa ‘Piano Nazionale per la Realizzazione di Città Rurali Digitali’ e creeremo una nuova ‘Sede per la Creazione di Nuove Economie e Ambienti di Vita Regionali’, concentrandoci su un piano strategico da attuare intensamente nei prossimi dieci anni. Considereremo anche l’uso efficace di nuove tecnologie, come la blockchain, e sfrutteremo al massimo il flusso di turisti internazionali, proteggendo al contempo la vita dei cittadini e realizzando una rinascita regionale sostenibile’.
DISASTRI NATURALI
Il nuovo capo del governo giapponese ha anche garantito di voler rafforzare le difese contro i disastri naturali, che spesso colpiscono il paese altamente sismico, ‘ponendo al centro la protezione della vita umana’. Ha promesso ‘misure per la prevenzione e la riduzione dei danni causati dai disastri’ rimpolpando ‘in modo significativo il budget e il personale dell’Ufficio per la gestione dei disastri presso il Gabinetto’ e costituendo un”Agenzia per la gestione delle emergenze con un ministro dedicato, assicurando che tutte le misure preventive siano in atto già in tempi di tregua’.
ENERGIA
Nessun passo indietro sul nucleare. Ishiba ha detto che ‘assicurare una fornitura stabile e sicura di energia è una questione urgente, considerando l’aumento della domanda di elettricità nell’era dell’intelligenza artificiale’. Quindi il governo lavorerà ‘per aumentare radicalmente l’autosufficienza energetica del Giappone, promuovendo la decarbonizzazione’. La leva è l’energia nucleare che, ha assicurato il premier, sarà utilizzata ‘in modo sicuro’.