Giano chiude due stabilimenti, il caso in parlamento

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Un’interrogazione parlamentare “per sollecitare interventi del governo in merito alla chiusura di Giano Srl negli stabilimenti Fedrigoni di Fabriano e Rocchetta, che mette a rischio 195 posti di lavoro”. L’ha presentata lo scorso 4 ottobre il senatore marchigiano Roberto Cataldi, del Movimento 5 stelle, che afferma: “uno stop all’attività sancito dal gruppo in maniera unilaterale che ovviamente non può passare in cavalleria: è necessario che il governo si attivi immediatamente”. “Il caso Fedrigoni – aggiunge Cataldi – è il red flag di un momento delicatissimo sul fronte industriale per le Marche, che investe il comprensorio del Fabrianese ma anche le diverse aree di crisi industriale complessa, come quella del distretto calzaturiero fermano-maceratese e l’area di crisi industriale complessa del Piceno, che include le zone industriali della Valle del Tronto e della Val Vibrata, alle prese con sofferenze non solo economiche ma anche infrastrutturali, come ho avuto modo di evidenziare nell’interrogazione”. “L’Italia è reduce da 18 mesi di consecutivi di calo della produzione industriale – ricorda il senatore del M5s – un trend che deve spingere il Governo a mettere in campo il massimo sforzo nell’apertura di tavoli di crisi e nel trovare soluzioni concrete e di lungo respiro, capaci di promuovere investimenti che creino sviluppo e occupazione”.