Giacomo Grassi unico italiano nella task force dell’Onu sul cambiamento climatico

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In foto Giacomo Grassi

Il bruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell’Onu elegge il nuovo ufficio di presidenza, portando lo scozzese Jim Skea alla guida dell’Ipcc e Giacomo Grassi – unico scienziato italiano – tra i 12 nuovi membri dell’Ipcc bureau del Task force on greenhouse gas inventories (Tfi).

Una nomina arrivata grazie ad un’ottima collaborazione tra Commissione Europea, Mise e Cmcc, come osserva stesso scienziato, oggi scientific officer al Joint research centre (Jrc) della Commissione Europea.

Grassi lavorerà dunque all’aggiornamento e alla promozione delle metodologie necessarie a ogni Paese aderente alla convenzione Onu sui cambiamenti climatici (Unfccc) per stimare, a cadenza periodica, le emissioni e gli assorbimenti di gas ad effetto serra che avvengono nel proprio territorio.

Un lavoro essenziale, perché poi queste stime sono usate dai paesi per rendicontare il raggiungimento o meno degli obiettivi climatici nazionali nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul clima.