Gennaio, quella sottile voglia di cambiamento. Adesso è il momento

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Come ogni anno, al principio di un nuovo inizio, si innesca nella parte più interna del nostro animo una sottile voglia di cambiamento.
Un desiderio che si riverbera per diversi aspetti della vita: lavoro, privato, stile.
Ma è pur vero che se i primi due ambiti necessitano di qualche massiccia dose di tempo, impegno e decisioni in più, per quanto concerne il proprio stile, invece, si può agire fin da subito. Magari iniziando da piccole modifiche che però, passo dopo passo, porteranno ad una vera e propria metamorfosi per arrivare a quella nuova versione di se stessi più fedele all’immagine custodita nel nostro io più interno. E’ come una gara di boxe: piccole spinte che, giorno dopo giorno, cercano di svegliare quell’io assopito e stratificato sotto l’annoiante routine quotidiana che ci ha portato a coprire la parte più essenziale e veritiera della persona che vogliamo diventare.
Ed allora?
Fermo restando i “buoni propositi” riservati ai cambiamenti che si desidera operare al proprio carattere ed al proprio modo di essere, è arrivato il momento ( e Gennaio ce lo ricorda): di osare quel taglio di capelli così anelato ma mai attuato; di riporre in cantina abiti e scarpe che non ci “appartengono” più; di regalare accessori e vestiti che non riflettono la nostra personalità… Insomma, è giunta l’ora di sottrarre tutto ciò che non ci descrive e di virare dritti verso la rotta di come intendiamo mostrarci /sia dentro che fuori.

Da cosa iniziare?
Regola n.1: dotarsi di scatole e di contenitori per conservare abbigliamento ed accessori.
Regola n.2: aprire l’armadio e cercare, con certosina pazienza e con metodica scelta chirurgica, i capi di vestiario che non indossiamo da tempo e che pensiamo di non indossare più in futuro.
Ebbene, senza ripensamenti per taglie troppo strette (o larghe) come pure per le stampe ed i tessuti che non corrispondono più a nostro mood interiore, prenderli e riporli nei contenitori. Via!
Una buona linea-guida in questo senso può essere l’affidarsi ad un “io immaginario” (o ad una foto di un’attrice/modello ecc…) al quale desideriamo assomigliare e ripulire l’armadio di tutto quello che non è confacente al nuovo self-look. Non è una questione di moda o di tendenze da seguire o da non seguire ma si tratta, invece, di corrispondere solo ed esclusivamente a se stessi.
Un processo che va fatto “senza se e senza ma”, gettando in ripostiglio tutto ciò che non risponde alle nostre motivazioni interiori. Auspicabile, comunque, è riciclare o donare i propri oggetti o a chi ne ha più bisogno (buona cosa sarebbe contattare le varie associazioni di volontariato sul territorio) o, se si tratta di capi firmati e da collezione, di rivenderli sulle numerose ed accreditate piattaforme di second-hand online.
Per il resto, il consiglio è quello di ripartire, entro la fine di Gennaio, con un nuovo piglio e con qualche dose di coraggio in più rispetto al passato.
Per esempio: chiamare il proprio coiffeur di fiducia per prenotare un nuovo taglio o un diverso colore di capelli e, poi, ripartire da capi-basici per quanto concerne l’abbigliamento.
Un buon paio di jeans dall’ottima vestibilità, una camicia bianca, un pantalone nero, una borsa all-season ecc… saranno la base della piramide sulla quale costruire il proprio stile per l’anno 2025.
Infatti, alleggerito di cose inutili il guardaroba e con una diversa percezione allo specchio di noi stessi andremo ad innescare buone premesse per un cambiamento atteso e desiderato.
Infine, per chi ne ha necessità, anche una visita da un serio nutrizionista e l’acquisto di un abbonamento in palestra/piscina possono completare il quadro.
Quel quadro che andrà ad incorniciare il nuovo e più simile ritratto di se stessi.