Genetica e celiachia, ricercatori campani sul podio dell’Aic

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Capire meglio la risposta immunitaria nei pazienti con celiachia, scoprire i geni più coinvolti nella malattia, individuare nuovi obiettivi terapeutici o biomarcatori per monitorare lo stato di salute dei celiaci. I ricercatori campani si aggiudicano 3 delle 5 borse di studio del valore di 85.000 euro ciascuna messe a disposizione dalla Fondazione Celiachia Onlus dell’Aic. Tra i premiati una netta prevalenza di donne: 4 su 5 under 35. Atenei campani in testa con tre borse, tra l’Università Federico II di Napoli e l’Università della Campania Vanvitelli. Un grant anche alla Sapienza di Roma e alla Fondazione Genetica Umana di Torino, dove lavora il più giovane dei premiati, di appena 26 anni.

“Siamo orgogliosi di promuovere da 8 anni questa iniziativa, che dimostra un impegno a sostegno della ricerca, costantemente cresciuto negli anni e che rispecchia ciò in cui crediamo: fornire un contributo per migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti” – dice Ornella Lovello, presidente della Fondazione Celiachia Onlus – . Le 5 nuove borse di studio triennali da 85.000 euro ciascuna per un totale di 425.000 euro, vanno ad aggiungersi agli oltre 2,4 milioni di euro con cui, dal 2010 al 2016, abbiamo finanziato 20 progetti di ricerca scientifica di altrettanti ricercatori. Dal loro impegno sono scaturiti oltre 30 lavori scientifici pubblicati in riviste internazionali, attraverso i quali si sono compiuti concreti passi avanti per una migliore comprensione della malattia che ci potrà portare a prevenirla, diagnosticarla e trattarla al meglio. I dati emersi da alcuni degli studi finanziati negli anni passati saranno discussi anche durante il convegno, a dimostrare i positivi risultati ottenuti grazie all’impegno diretto della Fondazione Celiachia nel sostegno della ricerca scientifica”.