Gemellaggi tra poli d’eccellenza:
progetti entro il 2 dicembre

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L’Europa investe sui giovani talenti e lancia un invito a presentare proposte nell’ambito del pilastro di Horizon 2020 “Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione”: “Widespread Twinning”, gemellaggi L’Europa investe sui giovani talenti e lancia un invito a presentare proposte nell’ambito del pilastro di Horizon 2020 “Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione”: “Widespread Twinning”, gemellaggi di istituti di ricerca con scadenza il 2 dicembre 2014 e una sovvenzione comunitaria che coprirà il 100 per cento dei costi diretti ammissibili. Per questa misura a disposizione ci sono risorse per 64 milioni e 120 mila euro. I gemellaggi dovranno essere finalizzati a rafforzare un determinato settore di ricerca in un istituto emergente attraverso collegamenti con almeno altri due istituti che svolgono un ruolo guida a livello internazionale in uno specifico settore. Rappresenta, pertanto, requisito minimo di ammissibilità la partecipazione di almeno tre partecipanti dell’Unione europea e dei Paesi associati. In particolare il progetto dovrà contribuire a migliorare le capacità scientifiche e tecnologiche delle strutture coinvolte e a far crescere il profilo del personale di ricerca. Nel progetto potranno essere previsti, a titolo esemplificativo, scambi di personale di breve durata, visite di esperti, training sul luogo o virtuali, workshop, conferenze, organizzazione di scuole estive congiunte, disseminazione. Ogni proposta potrà ricevere un contributo comunitario di circa 1 milione di euro con durata di tre anni. I progetti saranno implementati nella forma di Azioni di coordinamento e supporto (Csa ) che consistono principalmente in misure di accompagnamento come standardizzazione, disseminazione, sensibilizzazione e comunicazione, attività di rete, servizi di coordinamento o supporto, esercizi e studi reciproci (sono inclusi gli studi di progettazione per nuove infrastrutture). La presentazione delle proposte può avvenire esclusivamente in modalità elettronica tramite il “participant portal”. L’Ateneo è già registrato e ha il proprio Pic-Participant Identification Code, codice numerico di nove cifre che corrisponde a quello usato per il Settimo programma Quadro e che è stato confermato per la partecipazione a Horizon 2020.