Gay-Odin, fabbrica ecosostenibile

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In foto: Marisa del Vecchio

di Francesco Bellofatto

Da una delle storiche aziende napoletane un messaggio di innovazione e sostenibilità: la Fabbrica del Cioccolato Gay-Odin investe in innovazione e tecnologici per la produzione di energia pulita, con i 125 pannelli solari e 2 chiller di raffreddamento che la famiglia Maglietta, dagli anni ’80 al timonedell’azienda, ha deciso di installare sul tetto dell’opificio in via Vetriera: i pannelli SolarEdge, leader globale delle tecnologie smart energy installati in collaborazione con Unica Spa, sono in grado di produrre circa 45000 kwh annui di energia da fonti rinnovabili, che vanno a coprire parte del fabbisogno annuo delle fabbrica. I chiller di raffreddamento a circuito chiuso invece sono efficienti economizzatori d’acqua che consentono di raggiungere un uso consapevole dell’acqua di raffreddamento dei motori presenti sia nel reparto cioccolateria che nella gelateria, oltre che ad evitarne la dispersione negli scarichi e il conseguente spreco di una risorsa naturale che è un bene fondamentale per tutti.

“La voglia di migliorarci, pur rimanendo sempre fedeli alle nostre radici – afferma Marisa del Vecchio, amministratore delegato di Gay-Odin –, ha contraddistinto tutto il nostro percorso aziendale: tradizione e innovazione, adeguatamente calibrate, ci hanno permesso infatti di perfezionare i nostri standard produttivi e diventare un’azienda al passo con i tempi”.

Due tecnologie all’avanguardia che, insieme ad un efficace sistema di coibentazione termica realizzata per limitare l’uso di condizionatori all’interno del laboratorio, dimostrano l’attenzione di Gay-Odin nei confronti del cambiamento climatico al quale tutte le aziende italiane sono chiamate a rispondere.

“Oggi più che mai – aggiunge l’amministratore delegato di Gay Odin – sentivamo la necessità di fare qualcosa di reale, di tangibile per i nostri clienti e per la salute del nostro pianeta. Per questo motivo abbiamo deciso di trasformare gradualmente l’opificio di via Vetriera a Napoli in una fabbrica in grado di produrre energia pulita e a basso impatto ambientale. Del resto il cambiamento climatico è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti ogni giorno e noi di Gay-Odin, in base alle nostre possibilità, vogliamo essere un esempio virtuoso soprattutto per i più giovani che erediteranno questo pianeta”.

Una scelta, dunque, in linea con la filosofia aziendale che da sempre si distingue nel panorama nazionale per la produzione artigianale, realizzata ancora oggi a mano da esperti cioccolatieri, oltre che per l’impiego di materie prime a km 0 e ingredienti 100% naturali provenienti dai migliori produttori campani e italiani: barrette, nudi, wafer, torte e gelati vengono infatti impreziositi dall’impiego di mandorle pugliesi, nocciole di Giffoni, pistacchio siciliano e scorzette di arancia provenienti dai giardini che circondano la fabbrica. E poi il cacao – il criollo varietà rara e particolarmente aromatica e il cacao di provenienza centro americana – che viene importato ancora crudo e lavorato a legna, a basse temperature, per mantenere inalterato il sapore intenso e genuino delle singole fave.

“Ho tanti nipoti e questo mi fa immedesimare nelle future generazioni. La nostra responsabilità più grande – conclude Marisa del Vecchio – è proprio quella di lasciare loro il mondo nel migliore modo possibile. La mia nipotina più piccola, quando le ho spiegato cosa fossero quegli strani aggeggi sul tetto della fabbrica, mi ha ringraziato mandandomi una foto presa dal web dove c’era scritto ‘Nonna brava salviamo la Terra, l’unico pianeta col cioccolato’, ed io mi sono commossa”.