Gas, il Consiglio dell’UE approva il piano d’emergenza

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Il piano d’emergenza dell’Unione Europea sul gas è stato approvato in Consiglio Affari Energia il 27 luglio con la sola opposizione dell’Ungheria.

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha accolto cion entusiasmo la notizia, sotolineando che si tratta di “un passo decisivo per affrontare la minaccia di un’interruzione totale del gas” e ora “grazie alla decisione odierna, l’Europa è ora pronta ad affrontare la sua sicurezza energetica, come Unione”.

Il riempimento degli stock di gas dell’Italia “ha superato il 70%, stiamo andando verso il 71%, quindi direi che stiamo bene”, ha detto il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio Affari Energia. “Entro l’inizio dell’inverno saremo quasi indipendenti dalle forniture russe ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza grandi dipendenze dalla Russia. Anzi, senza alcuna dipendenza dalla Russia”, ha assicurato Cingolani.
Con i numeri e le regole stabilite” a livello Ue, “noi dovremmo risparmiare circa il 7% rispetto alla media” ponderata “annuale degli ultimi cinque anni”. ha detto ancora Cingolani commentando l’intesa raggiunta tra i ministri europei. “Quando abbiamo fatto il piano di differenziazione del gas spostando i 30 miliardi di metri cubi russi su altri fornitori abbiamo già previsto un risparmio che è uguale o superiore a questo numero. Le nostre azioni sono già compatibili con questo piano, per cui ci riteniamo soddisfatti”, ha sottolineato.

Intanto il prezzo del gas fa registrare un balzo in Europa, con i timori per una eventuale decisione della Russia di mantenere i flussi al minimo. Ad Amsterdam il prezzo è balzato a 200,40 euro al megawattora per poi ripiegare a 199 euro, con un aumento del 12,6%, a livelli di inizio marzo scorso.