“Garden Tentation”: la nuova collezione di Elisabetta Franchi.

119

Il frutto del peccato di Biancaneve seduce l’animo malizioso della donna ELISABETTA FRANCHI dell’autunno inverno 2015:  sullo sfondo di una enchanted forest onirica e inquieta, il winter-code si tinge di un seducente appeal fairy-chic.   L’intrigante atmosfera del bosco misterioso si svela Il frutto del peccato di Biancaneve seduce l’animo malizioso della donna ELISABETTA FRANCHI dell’autunno inverno 2015:  sullo sfondo di una enchanted forest onirica e inquieta, il winter-code si tinge di un seducente appeal fairy-chic.   L’intrigante atmosfera del bosco misterioso si svela nelle stampe in cui le fantasie sono percorse da una natura enigmatica: prendono vita  capi ora romantici in twill di seta, ora sensuali in crepe elasticizzato, ora impeccabili e moderni in raso duchesse. Must have di collezione il dress doll style, dal punto vita alto, che, con le gonne a tulipano, a ruota o a trapezio, rivela l’angelica malizia della donna ELISABETTA FRANCHI. La tentazione disegna le forme di sensualissimi abiti in ecopelle, che avvolgono la silhouette,  evidenziando i profili femminili.   Un’innocenza malcelata che svela, a tratti, una passione minimal: il peccato del lusso prende forma in abiti dalle linee pulite e dai dettagli sartoriali, impreziositi da applicazioni gold per donare al look l’inconfondibile tocco della maison. Ricca la varietà di tessuti: crepe fluidi per accarezzare il corpo o in versione double per volumi inconsueti, fino allo jacquard matelassè dal profilo ultramoderno. Un’eleganza ricercata che si ritrova nel gioco grafico degli abiti fluidi, dove tessuti impalpabili o elasticizzati imitano la consistenza di texture lanose – spinati e punti maglia  – o di sofisticate grisaglie dal sapore maschile, in un’illusione ottica carica di mistero. Il tutto assolutamente animal friendly: la maison ha abolito per sempre la lana d’angora dalle sue collezioni, dopo aver preso atto delle violenze subite dagli animali per ottenere la lana – così come documentato dalla Peta- , in accordo con i principi etici della LAV.   Punti chiave di seduzione: le spalle – arrotondate in giacche oversize e abiti, oppure sottolineate da raffinate maniche a trapezio – e il punto vita, messo in evidenza da dettagli che attirano l’attenzione.   Fascinazioni enigmatiche tra gli accessori: l’iconica catena gold si trasforma, misteriosi grovigli rievocano le grate che cingono il secret garden. Intrecci di maglie si fondono a comporre il logo del brand e arricchiscono bracciali, cinture e i dettagli delle scarpe. Giochi di catene si ritrovano sulla decolleté e sul sandalo gioiello, creando eleganti punti luce che seducono gli sguardi; e ancora,  la versione glamour dei  combat-boots in cui le fibbie si intrecciano e le borchie dorate regalano un’attitude rebel al look di un’innocente Biancaneve.   Bags collection sempre più ricca: alle maxi pochette da giorno, autentico must, si affiancano i secchielli e il backpack in ecopelle o stampa a pitone lucido, per un look daily da young lady. Focus  sulla mini clutch “Red Carpet”, che definisce il look da sera con impeccabile fascino.   Nella collezione Passepartout domina il virginale colore avorio, declinato in micro abiti in stile bambola,  per una donna velatamente peccaminosa.   La palette dei colori è rinnovata da nuove varianti della terra, come il cream e un raffinato fondente. Protagonista anche l’avorio, ora monocolor, ora abbinato al nero in eleganti armonie cromatiche. Il colore del peccato si svela in molteplici nuance: da un acceso rosso lacca alle ammiccanti tonalità di peonia e melograno, per una femminilità bramosa di mostrarsi.