Garanzia Giovani, boom in Campania. L’assessore Palmeri: Scelte vincenti

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In Campania il programma Garanzia Giovani riscuote più adesioni rispetto alle alla media nazionale. Sono i numeri venuti fuori nell’ultimo monitoraggio del programma europeo di accompagnamento al lavoro dei giovani non in formazione e disoccupati reso noto dall’Arlas, l’agenzia per il lavoro e l’istruzione della Regione Campania. Le adesioni totali ammontano a 131.584, di cui ben 3.324 sono quelle di giovani residenti in altre regioni d’Italia. Di queste una grossa fetta si perde per mancanza dei requisiti, non perfezionamento dell’iscrizione, chiusura della pratica per mancato rispetto dell’appuntamento per la presa in carico. Si giunge così alle 96.722 adesioni gestite dal programma. Qui comincia il lavoro degli operatori del mercato del lavoro: orientamento, orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro, tirocinio, servizio civile, formazione, avvio al lavoro.
 
Sonia Palmeri
 
Numeri importanti si registrano anche in relazione all’effettivo raggiungimento di un rapporto di lavoro. Sono 33.729 i giovani giunti all’assunzione. Di questi 11.318 vantano un contratto a tempo indeterminato, 15.869 a tempo determinato, 3.065 di apprendistato, 2.773 di lavoro subordinato, 552 di lavoro intermittente e 152 di lavoro domestico. A questi vanno aggiunti i 18.574 giovani impegnati attualmente in attività di tirocinio presso enti pubblici e aziende private. Il settore trainante è quello dei servizi (commercio, ristorazione, turismo), che assorbono circa l’80% delle nuove assunzioni, seguito dal manifatturiero, dalle costruzioni e dall’agricoltura (che fa registrare ben 674 assunzioni).
 
“Questi dati – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri – confermano che la scelta di inserire l’incentivo all’assunzione dei giovani, il cosiddetto bonus occupazionale voluto dalla Giunta De Luca, si è rivelata una scelta vincente. In pochi mesi infatti sono andati esauriti 14.420.000 di euro destinati a nuove assunzioni. A questa misura si affianca la decontribuzione per le assunzioni di lavoratori svantaggiati che, operante retroattivamente dal 1 gennaio 2016, permette alle aziende campane di poter sviluppare la propria attività d’impresa abbattendo in maniera decisa il costo del lavoro. In Campania finalmente i giovani possono iniziare a guardare con fiducia al loro futuro professionale”.