Garante Infanzia, polemica di Romano dopo l’addio della Bifulco

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“Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno inviato numerose mail, dandomi prova della loro stima, oltre che il dispiacere e la rabbia verso un sistema che non tutela le persone di minore eta’. L’elezione del nuovo Garante dell’Infanzia, sulla cui vicenda preferisco non esprimermi, denota un sistema in cui, per alcuni incarichi piu’ di altri, si preferiscono giochi di poltrone a discapito, in questo caso specifico, dei minori”. Parole dure quelle espresse in una nota l’uscente Cesare Romano, dopo le dimissioni di Anna Bifulco che avrebbe dovuto ricoprire il suo incarico come Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Campania. “Sarei stato lieto di passare il testimone a un candidato con i titoli, l’esperienza e la professionalita’ che tale incarico richiede – ha aggiunto Romano – , per la sua complessita’ e delicatezza, anche superiori ai miei. E’ stata selezionata una terna, senza per altro precisarne i criteri. Sono stato escluso, nonostante il mio ben rinomato curriculum e la mia quasi trentennale esperienza. Ma non e’ a questo che si rivolge il mio sdegno. Il mio rammarico e’ che i criteri adottati sono ancora una volta quelli dettati dagli accordi politici e da interferenze di istituzioni esterne che esulano da tale incarico e con le quali, purtroppo, ho avuto dei dissapori. Sempre per amore della verita’”. “Ritengo di aver svolto il mio lavoro con l’unico scopo di salvaguardare l’interesse del minore – ha ribadito – , nonostante la manchevole collaborazione di coloro che in questi ultimi anni hanno puntato piu’ ad una personalizzazione dei ruoli che non al supporto del mandato istituzionale”. Infine: “Alla prossima votazione legalita’ e trasparenza dovranno essere le basi su cui fondare poi la ricerca e la verifica dei requisiti dei candidati, non soltanto in base al curriculum ma anche sulla certificazione dei titoli e delle esperienze. E’ necessario, viste le ultime vicende, che siano resi del tutto noti, i nomi di chi stila la terna e ogni altra informazione utile, riservandomi, infine, il diritto di denunciare qualsiasi irregolarita’, abuso, superficialita’ e incompetenza dovessero da questi emergere”.