Il Gal Pesca “Approdo di Ulisse” è realtà. La presentazione della nuova strategia, dei nuovi progetti e delle iniziative prossime, venerdì pomeriggio all’intero della Torre Vicerale di Cetara innanzi ad una folta platea. Ad illustrare le prossime mosse, Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara (Salerno) e presidente del Flag “Approdo di Ulisse”; Gennaro Fiume, direttore del Flag “Approdo di Ulisse” e la dirigente regionale Antonella Cammarano.
Il convegno “Verso una nuova strategia di sviluppo locale”, ha messo in evidenza le linee d’azione correlate alla programmazione europea 2021-27. 22 i comuni coinvolti dal Gal pesca che sarà, quanto a competenza territoriale, più ampio rispetto al Flag di cui raccoglie l’eredità, andando da Salerno (fascia costiera) a Torre Annunziata ed, includendo, dunque, anche la rete di pescatori di due importanti realtà cittadine ai confini con la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana. Sessantacinque saranno, invece, i soci del Gal.
“E’ stata una giornata importante in cui si iniziano a vedere i frutti e si pongono le basi per i prossimi sette anni. Nella programmazione ci saranno soltanto tre Gal, ex Flag: l’attuale andrà da Salerno a Torre Annunziata, a differenza del passato in cui andava da Vietri a Castellammare – ha commentato il sindaco di Cetara, Della Monica che ricopre anche il ruolo di presidente del Gal – Quella di stasera è particolarmente importante: il nostro ha sempre raggiunto – e per primo – gli obiettivi della Regione Campania. Alla manifestazione d’interesse hanno aderito 65 soci dando vita ad una struttura molto solida. Se avessimo voluto avremmo potuto ulteriormente incrementare il capitale sociale”. “Tante le iniziative importanti portate avanti, dalla lampara ecosostenibile allo spazzamare – ha ricordato, inoltre, il primo cittadino di Cetara – In Costiera Amalfitana siamo riusciti a garantire la pulizia dello specchio d’acqua tra Vietri e Positano. Tra breve inaugureremo il secondo spazzamare elettrico che sarà assegnato ai Comuni della Penisola Sorrentina, che entrerà in funzione nella prossima estate. In tal modo andiamo a completare la pulizia dell’intero specchio d’acqua del territorio del nostro Flag, replicando la buona pratica della Costiera Amalfitana”. “Il Flag ha tratto insegnamento dalle azioni originarie, sviluppando nuove idee per la programmazione e le possibilità che l’Europa ci richiede. La strategia finora tenuta va, in ogni caso, nella direzione della tutela del mare”. Un impegno ribadito anche dal direttore del Gal Gennaro Fiume: “Ci sono difficoltà di carattere sociale, economico, ambientale, di contesto: la piccola pesca è spesso stata marginalizzata negli ultimi anni. Abbiamo davanti a noi un tema identitario di territorio, che è quello di mantenere il legame ancestrale con la pesca, che è il genius loci della zona. L’obiettivo è quello di non rendere il pescatore un semplice simbolo, ma di integrarlo anche in una dinamica produttiva migliorando la competitività della sua attività come di quella della commercializzazione: il tema è cercare di pescare di meno, programmare la sua attività, incrementare la redditività migliorando le condizioni economiche e gestionali, con un modello di business adattativo all’interno del quale il pescatore è protagonista del rilancio dell’economia locale”.