G7, Gentiloni: “Impegno contro terrorismo successo più grande”

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Taormina, 27 mag (Adnkronos) – “Il vertice ha funzionato alla grande”. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del G7. “E’ stata una discussione vera, ma in questo caso è stata più autentica che altre volte” ha sottolineato il presidente del Consiglio.

“Il successo più grande – ha scandito – è l’impegno comune contro il terrorismo”. Mentre sui migranti “non mi aspettavo soluzioni dal G7”. Quello sui migranti “era un punto chiuso da diverse settimane, non è stato al centro di grandi discussioni se non per riconoscere il valore dell’accoglienza umanitaria”. “C’è stata un’intesa sui temi migratori e sull’impegno comune per affrontarli nell’immediato, ma non era il format del G7 che li deve risolvere”, ha chiarito il presidente del Consiglio.

Quanto al commercio internazionale “si è trovato un punto di convergenza che non risolve la discussione, che proseguirà”, una “discussione aperta ma il punto di equilibrio è molto positivo”.

Parlando della discussione sul clima, Gentiloni ha evidenziato che “c’è stata una differenza non secondaria, mi auguro riusciremo a colmarla”. “Gli Stati Uniti restano il nostro principale alleato, ma noi restiamo affezionati alle posizioni che l’Italia difende”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

Nella discussione sul clima, con gli Stati Uniti, “la differenza è emersa molto chiaramente nelle nostre discussioni. Ma discutere è sempre utile, in alcuni casi si trovano punti di intesa, altre volte no. Ma l’Italia non cambierà posizione sul climate change”.

Sul clima, “dei tempi delle decisioni degli Stati Uniti non ho la più pallida idea – ha aggiunto – Quello che è certo è che noi gli abbiamo fornito un formidabile set di motivi per prendere la decisione giusta”.

MERKEL – “Insieme terremo aperti i nostri mercati e agiremo per combattere il protezionismo, mentre, allo stesso tempo, assicureremo che le pratiche commerciali scorrette saranno contrastate in modo vigoroso” ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Per la cancelliera è “estremamente problematico, per non dire molto insoddisfacente” che il summit del G7 non abbia potuto trovare un accordo sul cambiamento climatico, con sei stati membri che hanno una posizione diversa dagli Stati Uniti sulla questione.

“Non vi sono indicazioni di nessun tipo se gli Stati Uniti rimarranno nell’Accordo di Parigi. Di conseguenza, non abbiamo evitato la questione, ma abbiamo ben chiarito che noi, i sei membri più l’Unione Europea, naturalmente, rispetteremo gli obiettivi”, ha detto Merkel, riferendosi all’obiettivo di un riscaldamento globale che non vada oltre i due gradi.

L’Accordo di Parigi è un “accordo centrale per dar forma alla globalizzazione”, ha aggiunto la cancelliera, definendo “un successo” la discussione su questo tema avuta con i leader africani. Il fatto, ha detto ancora, che il lago Ciad si stia asciugando è un esempio di quanto “la battaglia contro il cambiamento climatico sia di importanza essenziale per loro”. “La questione dell’Accordo di Parigi è così importante che su questo non possono essere fatti compromessi”, ha concluso.

MACRON – Sul tema del clima “le discussioni sono state ricche” e “penso che sono stati fatti progressi e che c’è stato un vero scambio” ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron. Il presidente si è detto fiducioso nella possibilità “di ridurre i disaccordi” con gli Stati Uniti su questo tema ma “non farò speculazioni” circa quello che il presidente Donald Trump deciderà nelle prossime settimane. “E’ una persona pragmatica”, ha sottolineato ancora Macron auspicando che Trump “possa prendere coscienza delle sfide che rappresenta il clima anche a livello economico per gli Stati Uniti”.

Quanto alle migrazioni, “serve un’altra politica migratoria” ma più che un tema per il G7 “è un tema europeo” perché “non è un tema né per il Giappone, per gli Stati Uniti e il Canada” ha detto Macron. In particolare, a livello europeo, “si deve puntare ad una politica comune sulla gestione del diritto di asilo”.