Fundraising, strategie per il rilancio del Sud. A Napoli l’Openday

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La necessità di far fronte alle nuove condizioni socio-economiche che l’impoverimento del welfare ha prodotto sopratutto nel Sud Italia, dove ancora scarse ed inefficaci sono le politiche del lavoro e si registra una sempre crescente disgregazione sociale che pone le regioni meridionale sempre più distanti dal resto del paese, spinge diverse associazioni e cooperative ad affacciarsi alle strategie del fundraising. Tuttavia manca ancora al Sud un soggetto che sia in grado di aiutare in maniera strutturale e professionale queste organizzazioni non profit a costruire strategie di raccolta fondi tali da poter attuare un concreto processo di “ricostruzione” sociale. 
Ed è proprio per ovviare a questa mancanza che nasce sulla scia della Scuola di Roma, fondata nel 2005, la prima Scuola di Fundraising del Sud. “L’offerta formativa e consulenziale -spiega Massimo Coen Cagli, direttore scientifico della Scuola di Roma- è infatti concentrata al nord e al centro Italia ed è scarsamente adeguata al contesto meridionale. Per queste ragioni è nata la Scuola di Fundraising del Sud, grazie all’impegno, insieme alla nostra agenzia, di una rete di organizzazioni non profit e professionisti che operano al sud, con il preciso intento di offrire formazione e consulenza di alta qualità e ad un costo contenuto“. 
Il nuovo progetto sarà presentato in occasione dell’Open day “#Sudfundraising# che si terrà a Napoli venerdì 10 marzo presso la Camera di Commercio. L’evento, rivolto a dirigenti, operatori non profit ed esperti delle istituzioni pubbliche sarà articolato in una prima fase formativa e informativa seguita poi da un dibattitto politico culturale nel quale interverranno: Daniela Castaldo (responsabilepartenariati istituzionali Fondazione con il Sud), Vincenzo Santoro (responsabile dipartimento cultura e turismo Anci Nazionale), Salvatore Palma (assessore al bilancio Comune di Napoli) ed Antonella La Porta ( presidente della commissione terzo settore).