Fs, in treno storico da Roma a Pietrarsa per il decennale della Fondazione

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in foto un salone del Museo di Pietrarsa (foto di Giuseppe Delle Cave)

In treno storico da Roma e Napoli al Museo Ferroviario di Pietrarsa per il decennale della Fondazione Fs. Alla volta del museo campano partiranno treni storici dalle ore 8.45 dal binario 1 della stazione di Roma Ostiense ed dalle 10.35 dal binario 21 della stazione di Napoli Centrale. Al Museo di Pietrarsa, dalle 12, previsti gli interventi istituzionali, tra cui quello del ministro del Turismo Daniela Santanchè ed, alle 14, l’inaugurazione della mostra “Una bella storia italiana”.
La sede espositiva è unica nel panorama nazionale, tra i più affascinanti musei ferroviari d’Europa ubicato, tra Napoli e Portici, proprio sul primo tratto di ferrovia costruito nella Penisola. Adagiato tra il mare e il Vesuvio con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli il sito rappresenta un unicum in Italia sia per la ricchezza dei materiali conservati, sia per il fascino della sede. Si estende su un’area di 36.000 metri quadrati, di cui una parte è occupata da un meraviglioso giardino botanico con piante proveniente da tutto il mondo. In questo luogo è nata la storia delle ferrovie italiane. Il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia. Era lunga 7.411 metri e congiungeva Napoli a Portici, sulla stessa direttrice della linea Napoli-Salerno, che oggi costeggia l’area del Museo. Il tragitto fu percorso in 11 minuti da due convogli progettati dall’ingegnere Armand Bayard de la Vingtrie, su prototipo dell’inglese George Stephenson. L’anno dopo veniva emanato il Decreto Reale per l’acquisto di una prima parte del terreno su cui sarebbe sorto il complesso di Pietrarsa, in una località in cui in epoca napoleonica era di stanza una batteria da costa, a difesa della rada di Napoli. La collezione si compone di oltre 55 rotabili storici collocati negli antichi padiglioni dell’opificio borbonico che, un tempo, ospitavano i reparti specializzati nelle varie lavorazioni del ciclo produttivo. La visita consente di effettuare un suggestivo viaggio nel tempo dal 1839, anno di inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, fino a giungere a tempi più recenti. Dall’Ottocento agli anni 80′ del Novecento locomotive, carrozze, macchinari, modelli e plastici ferroviari diventano i protagonisti unici del sito museale. Un viaggio virtuale con la “mitica Bayard” è un’attrazione multimediale in realtà aumentata che riporta in vita la prima locomotiva d’Italia. La proiezione racconta la nascita e il funzionamento di una locomotiva a vapore nonché la nascita della Napoli-Portici.