Frode fiscale, confermata condanna a 21 mesi per Messi ma niente carcere

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Barcellona, 24 mag. – (AdnKronos) – La Corte Suprema spagnola ha confermato la condanna a 21 mesi di carcere inflitta in primo grado a Lionel Messi per frode fiscale aggravata. La stella del Barcellona è finita alla sbarra con l’accusa di avere sottratto al Fisco spagnolo un totale di 4,1 milioni di euro dal 2007 al 2009 attraverso una rete di società con sede in paradisi fiscali.

L’indagine, incentrata sui proventi derivanti dai diritti di immagine del giocatore, vede coinvolto anche il padre del calciatore argentino, Jorge Messi, che oggi ha visto ridotta la condanna nei suoi confronti a 15 mesi. Né Messi né suo padre finiranno in carcere, visto che le pene sono inferiori ai due anni ed entrambi sono incensurati.