Fresco Caracciolo, il pomodorino sannita protagonista del nuovo presidio Slow Food a Napoli

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Dopo Roma, Londra, Napoli con i locali di via Partenope e del Vomero, “Fresco Caracciolo” inaugura il quinto locale della prestigiosa catena dinanzi alla splendida cornice del golfo di Napoli. Ieri sera l’inaugurazione del nuovo locale sobrio ed elegante, diviso in due ampi spazi, ai pavimenti e alle pareti il bianco si alterna con rigore al nero. Ad accogliere i clienti appena dopo l’ingresso una scala in legno che si sdoppia per raggiungere il secondo piano. Nella sala al piano terra domina la cucina, due forni a legna, rigorosamente a vista, come tipico della tradizione napoletana; tavoli e sedute in legno sono distribuiti nello spazio centrale e lungo tutto il perimetro delle sale. A guidare il team di pizzaioli, Antonio Troncone, uno dei migliori rappresentanti dell’arte della pizza, sue le linee guida del nuovo percorso gastronomico del locale basato sulla commistione di elementi tratti dalla tradizione partenopea mescolati con nuove sperimentazioni. Come racconta Troncone stesso: “alla base del nuovo menu ci sono innanzitutto le materie prime di alta qualità del territorio campano con le quali si mescolano le specialità gourmet; un’attenzione particolare per me hanno ovviamente gli impasti ed è per questo che ho voluto fortemente che si utilizzasse la farina Caputo di Tipo 00 e 1 che contribuisce a renderli più leggeri e gustosi”. Tra le novità presenti nel menu vanno annoverate le insalate dell’orto della “Masseria Pigliuocco” coltivate e raccolte a mano dalla famiglia dello chef Lorenzo Montoro; la Cartolina Gourmet, 80 grammi di impasto stesi ad emulare, appunto, una cartolina condita con i migliori prodotti gastronomici del mondo, baccalà, polpa di riccio, crudo Joselito, fois grae; la tradizione del panettone presentata come dolce ed infine una raffinata selezione di vini dalla Campania e dalla Francia.
L’apertura del nuovo locale corrisponde al tempo stesso alla presentazione di un felice sodalizio con Slow Food. Maurizio Cortese, consulente “Fresco Caracciolo”, ha ribadito come questa nuova collaborazione nasca innanzitutto dalla condivisione di visioni comuni che mirano ad azioni concrete di tutela dell’ambiente e della sua biodiversità e di conseguenza alla tutela della salute stessa. “Fresco Caracciolo” è, infatti, tra i pochi enti privati e unica pizzeria d’Italia ad aver avviato con Slow Food un progetto per la valorizzazione e recupero di un’antica varietà di pomodori del beneventano: il “Pomodoro Verneteco Sannita”. Il nuovo presidio, selezionato tra i prodotti dell’ “Arca del Gusto”, l’archivio dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici a rischio di estinzione censito da Slow Food in tutto il mondo, si aggiungerà ai 22 presidi attualmente attivi in Campania che tutelano piccole produzioni di qualità realizzate secondo pratiche tradizionali e che coinvolgono oltre 120 tra produttori, allevatori, pescatori, ristoratori. A tale proposito lo stesso Giuseppe Orefice, presidente regionale Slow Food, ha dichiarato: “la partecipazione di Fresco ai nostri progetti è tanto più significativa in quanto non è un ente pubblico, come era accaduto finora, bensì privato, a tutelare la biodiversità. La presenza di un ente privato sensibile a queste tematiche è di grande importanza anche dal punto di vista sociale perché contribuisce a restituire fiducia e sicurezza ai tanti agricoltori e produttori del settore”.

 

sara