Francia, tammurriata e pizzica a Parigi: ecco “I Carbonari” della musica italiana

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Fare rete tra persone sconosciute, restare connessi con amici nuovi e altri che sarebbero diventati tali nel corso della lunga chiusura legata alla pandemia del 2020. Cercare di trovare il senso di una quotidianità e di una umanità difficile da vivere mentre il mondo chiudeva ogni contatto: è questo il contesto nel quale a Parigi, in una delle zone rosse della Francia della prima ondata di coronavirus, sono nati “I Carbonari”, una interessante realtà culturale italiana che affonda le sue radici nella musica del Meridione. “È una storia ricca di fortunati incontri – racconta Mina Lanzilotti a 9Colonne -: nel febbraio 2020 conosco Gianluca a uno stage di percussioni e, nonostante il covid, restiamo in contatto per continuare a fare lezioni. Gianluca, tramite il suo amico Ahmed che vive a Pisa, appassionato di musica del sud Italia, entra in contatto con Vincenzo, un altro italiano a Parigi”. Da qui ha inizio una serie di conoscenze, legami, intese, tra musicisti cantanti e ballerine, che diventano il nucleo di un gruppo di persone che, da febbraio 2020 e per un anno e mezzo avrebbero fatto della comune passione per la musica un elemento di condivisione artistica ma anche di sostegno reciproco.

“Non siamo professionisti ma la musica è sempre stata lì nella vita di ciascuno di noi – spiega Mina a 9colonne – appena la pandemia lo ha consentito – continua – abbiamo iniziato a suonare insieme e a divertirci, cosa che continuiamo a fare anche oggi”. Divertimento che trova la sua origine nella musica della tradizione del sud Italia, che subito ha fatto breccia nei gusti del pubblico parigino: dalla pizzica minore e di torchiarolo alla tarantella del gargano e di sannicandro, dal canto delle truppe sanfediste alla tammurriata nera, in cui si esibisce un gruppo coeso che oggi conta al completo dodici elementi, tra canto, strumenti e danze: la voce di Serena Petracchini e Dario Dell’Arciprete, quest’ultimo anche alla chitarra assieme a Manola Juliano e Francesco Panei; al violoncello, violino e mandolino Vincenzo Verdi e Laura Sorrentino (quest’ultima anche alla voce); tamburelli e nacchere per Gianluca Teano e Mina Lanzilotti con Monica Battisti, che si unisce inoltre al corpo di ballo assieme ad Agnese Di Dio e Giulia Pesole. “Proprio Vincenzo ha messo un annuncio su Facebook per contattare altre persone interessate alla musica del sud Italia, – continua Mina – costruendo così un po’ alla volta il gruppo, che si è venuto a creare giorno dopo giorno, tra coinquilini, amici, contatti social”.

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