Francia, una poliziotta italiana impegnata a Eurodisney

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La sicurezza dei tanti turisti italiani che hanno approfittato delle festività pasquali e dei ponti di primavera per portare i propri figli a Disneyland Paris sarà quest´anno garantita anche da una poliziotta italiana: un vice ispettore che presta servizio in Questura a Torino e che in questi giorni, fino al prossimo 5 maggio, sta svolgendo servizio di pattuglia oltralpe a Chessy, con la propria uniforme della Polizia di Stato italiana insieme a colleghi francesi. Lo rende noto la Polizia di Stato. “Lea, questo il suo nome, è laureata in lingue e letteratura francese a Pisa con lode, ha insegnato italiano in Francia prima di entrare in Polizia, ha anche una laurea in criminologia e psicologia investigativa e una formazione specifica per il contrasto dei crimini dell´odio. L´obiettivo è quello di agevolare i contatti tra i connazionali in vacanza e le istituzioni locali, oltre a consentire uno scambio di esperienze operative tra le forze di polizia che accresce il bagaglio di ciascuna. Il progetto è gestito dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Criminalpol ed è solo il primo di una serie di pattugliamenti congiunti con forze di polizia straniere, sia in Italia che all’estero, che si andranno via via intensificando con l’approssimarsi della stagione estiva, con la finalità di salvaguardare la sicurezza pubblica, di prevenire e contrastare i reati nei periodi di massima affluenza turistica”.
Oltre alla Francia, gli agenti italiani presteranno servizio, con la propria divisa d’ordinanza e senza armi, al fianco dei colleghi stranieri in Spagna, Croazia, Montenegro, Albania, Polonia, Cina e Portogallo, assistendoli nei compiti istituzionali con pattuglie a piedi o in auto. Negli stessi periodi, agenti di polizia spagnoli, portoghesi e cinesi saranno impiegati nelle principali città italiane per svolgere le medesime funzioni e assistere i propri connazionali, anche nell’eventuale formalizzazione di denunce. Nella stagione invernale, saranno invece impiegati in Italia operatori di polizia polacchi e croati per svolgere servizi di sicurezza sulle piste sciistiche del comprensorio del Trentino Alto Adige e una simile collaborazione sarà saltuariamente realizzata con operatori di polizia sloveni sulla pista sciistica collegata Canin-Sella Nevea. Il progetto trova il suo fondamento giuridico in accordi di cooperazione governativa e intese tecniche siglate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza che vanno ad integrare il quadro normativo tracciato dell’Unione europea che incoraggia questo tipo di cooperazione rafforzata. Dati i risultati, sono sempre più numerose le forze di polizie straniere che manifestano interesse per questa forma di attività congiunta, con un incremento via via delle intese siglate con nuovi Paesi, di cui lo SCIP cura l’elaborazione, la negoziazione e l’attuazione pratica.