Dalle aule dell’Università di Pisa al prestigioso club calcistico del Paris Saint-Germain per occuparsi della preparazione fisica della prima squadra, e in particolare del recupero dagli infortuni, e di atleti quali Leo Messi, Mbappé o Neymar, senza dimenticare la qualificata colonia di italiani con Donnarumma e Verratti. È questo il percorso professionale seguito da Cristoforo Filetti, nato a Catania nel 1986, che dopo la laurea in scienze motorie all’Università Tor Vergata di Roma ha frequentato il master in “Teoria e tecniche della preparazione atletica nel calcio” (www.sportandanatomy.com), titolo congiunto tra Ateneo pisano e Università degli Studi di Verona, in convenzione con la Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) e con il patrocinio dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC). “L’esperienza a Pisa – ricorda Cristoforo Filetti, che ha conseguito il titolo nel 2012 – è stata fondamentale nel mio percorso formativo, sia perché quello pisano è tra i pochissimi corsi in grado di unire le competenze anatomiche agli aspetti tecnici della professione, sia perché è un’effettiva palestra che prepara al mondo del lavoro. In particolare, grazie alla collaborazione con le strutture FIGC di Coverciano, ho avuto modo di confrontami con le problematiche concrete e complesse che nascono all’interno delle squadre professionistiche”. Con alle spalle un altro master e un dottorato a Tor Vergata, il dottor Filetti vanta un importante curriculum lavorativo in ambito calcistico, iniziato nel 2010 nella società della Lodigiani e proseguito nel settore giovanile e poi nella prima squadra della Roma, per passare quindi a un periodo all’estero in Qatar e alla Salernitana. Dal giugno del 2020 lavora al Paris Saint-Germain, dove recentemente è stato chiamato a firmare un contratto a tempo indeterminato. “I primi tempi in Francia – dichiara – sono stati complicati per l’abitudine alla lingua diversa e per l’adattamento a una realtà gigantesca in cui operano molti professionisti ai massimi livelli, ma ora il mio obiettivo è quello di rimanere il più a lungo possibile all’interno di un club che è certamente tra i più conosciuti e blasonati al mondo”.
“Il caso di Filetti è particolarmente significativo, – ricorda il professor Marco Gesi, direttore del master – mi piace ricordare che Cristoforo è solo l’ultimo dei tanti professionisti usciti da un master organizzato da “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa e affermatosi a livello professionale. Ogni volta che riceviamo queste notizie siamo contenti quasi quanto i nostri allievi. In 15 anni abbiamo diplomato oltre 1.300 allievi e molti di questi oggi ricoprono importanti ruoli in società sportive anche professionistiche. Molti sono quelli che stanno lavorando all’estero. Cristoforo è l’ultimo di una lunga serie di allievi che hanno realizzato il loro sogno professionale, e che l’Università di Pisa ne sia stata l’artefice, deve renderci particolarmente orgogliosi. Essere divenuti un punto di riferimento e sapere che i nostri master molte volte sono indispensabili per entrare a lavorare nel mondo sportivo, ci sprona ogni anno a fare meglio mantenendo sempre i progetti formativi aggiornati con quelle che sono le richieste del mondo lavorativo sportivo. I nostri studenti devono essere subito pronti a entrare nel mondo del lavoro. Sono particolarmente contento che ‘lo sport’ dell’Università di Pisa inteso come pratica, formazione, ricerca e cura si faccia conoscere anche all’estero”. Il master pisano è stato il primo italiano sulla preparazione atletica nel calcio a essere riconosciuto come percorso formativo universitario che risponde a tutti i criteri di qualità definiti dal Settore Tecnico della FIGC. Il master fornisce tutte le competenze necessarie per elaborare e condurre programmi di preparazione atletica per calciatori di squadre sia professionistiche che dilettantistiche, e permette il rilascio da parte del Settore Tecnico della FIGC della licenza di preparatore atletico del settore giovanile. Insieme ad altri percorsi formativi universitari in ambito riabilitativo e prestativo, fa parte del progetto “Sport and Anatomy”, nato nel 2007, che ha come principale obiettivo quello di formare in modo specifico giovani laureati da proporre al mondo del lavoro nell’ambito della preparazione atletica nel calcio e della riabilitazione sportiva, mettendo a confronto e individuando le sinergie delle rispettive figure professionali. Questi promettenti studenti (molti stranieri) arrivando all’Università di Pisa per frequentare i master di “Sport and Anatomy” possono usufruire anche di tutte le tecnologie e le professionalità dell’omonimo Centro di Medicina Riabilitativa, divenuto un living lab per chi vuole intraprendere la propria carriera nel mondo sportivo.