Forum di Sorrento, De Luca vuole spostarlo a Ravello e le associazioni del turismo della Penisola insorgono

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in foto Gaetano Manfredi, Massimo Coppola, Vincenzo De Luca e Sergio Mattarella

“Oltre l’assenza del presidente De Luca al dibattito con i Presidenti di Regione del Mezzogiorno dove avrebbe dovuto fare gli onori di casa, siamo sconcertati che il presidente abbia chiesto agli organizzatori del Forum di valutare di spostare per il prossimo anno la manifestazione dalla Penisola Sorrentina a Ravello, in provincia di Salerno, adducendo come motivazione il traffico che “rende infernale” raggiungere Sorrento. Queste parole sono gravissime e necessitano di una replica autorevole da parte dei rappresentanti istituzionali del territorio”.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dalle associazioni del turismo della Penisola sorrentina firmata da Sergio Fedele, presidente Atex Campania; Giovanni Rosina, Associazione Charter Campania; Fabio Colucci, presidente Club dei 500; Vincenzo Ercolano, presidente Confcommercio Sorrento; Vincenzo Ercolano, presidente Confcommercio Sorrento; Salvatore Severi, presidente Associazione Cuochi Penisola Sorrentina, all’indomani del forum “Verso Sud” svoltosi nel fine settimana a Sorrento.
“Da anni – prosegue il comunicato degli operatori del turismo – il presidente della Regione Campania e il delegato regionale ai trasporti Cascone ignorano gli appelli e le proposte delle associazioni della filiera turistica sull’assoluta priorità rappresentata dall’accessibilità ferroviaria e stradale in Penisola Sorrentina.. e la proposta di avviare un Tavolo Permanente con le Amministrazioni Comunali per affrontare la questione e definire interventi di breve, medio e lungo termine”. Per i leader delle associazioni del turismo “la Regione Campania è la principale responsabile dell’inferno mobilità in Penisola Sorrentina perché rifiuta di affrontare il problema. E un problema se non si affronta non si risolve. Temiamo a questo punto che la volontà sia proprio quella di non fare nulla con la inevitabile conseguenza di spostare flussi turistici ed eventi in altre zone più care al presidente. Tutto ciò è a nostro avviso è inaccettabile ed occorre che la voce della Penisola Sorrentina, compatta, si faccia sentire. Per questo abbiamo chiesto ai Sindaci di intervenire”.