Formazione professionale, Ciarambino: La Regione si adegui alle richieste del mercato

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in foto Valeria Ciarambino (Imagoeconomica)

Question time in Consiglio regionale sulla formazione professionale e le relative carenze posto da Valeria Ciarambino, consigliere regionale del Gruppo Misto e Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania. «La formazione in Campania deve essere la leva strategica per offrire ai nostri giovani opportunità di lavoro vere sul nostro territorio, senza che siano più costretti ad andarsene. Ci sono decine di milioni di euro ogni anno assegnate alla Regione per finanziare corsi di formazione professionale, 120 milioni per il solo programma GOL nel 2022, cui si aggiungono i fondi FESR e quelli del bilancio regionale. Eppure continuiamo a formare gli stessi profili da oltre 20 anni, come estetisti, massaggiatori, segretari, senza considerare che il mondo del lavoro è profondamente cambiato e che c’è richiesta di professionalità oggi assolutamente carenti nella nostra terra e nel nostro Paese. In Italia il ministro del Lavoro ha stimato in un milione il fabbisogno di posti di lavoro per i quali non si è in grado di reperire professionalità adeguate – specifica Valeria Ciarambino – Posso confermare questi dati a partire dalla mia esperienza personale, visto che incontro quotidianamente imprenditori costretti a ricercare determinati profili fuori dalla Campania, se non addirittura fuori dall’Italia. Capite il paradosso? Siamo la regione con più Neet e più disoccupati d’Italia, spendiamo decine di milioni di euro ogni anno per formare professionisti di cui il mercato non ha più bisogno e che sono con ogni probabilità destinati a ingrossare ulteriormente le fila dei disoccupati campani, e intanto le imprese che hanno lavoro da offrire fanno arrivare i lavoratori dal nord Italia o dall’estero, perché qui non li trovano».

«Manutentori, tecnici specializzati, esperti di digitale e di green economy: bisogna orientare la formazione verso quei profili per i quali c’è una richiesta crescente, in modo da trasformare ogni singolo euro speso in posti di lavoro, ma per farlo bisogna stringere un’alleanza tra imprese campane e Regione. Poco più di un anno fa la Regione Campania volle istituire un tavolo di raccordo tra istituzione regionale e imprenditori del territorio, proprio con l’intento di migliorare le politiche formative, rendendole sempre più rispondenti al bisogno reale di professionalità da immettere direttamente nel mercato del lavoro. Ora è il momento di passare dalle buone intenzioni ai fatti, non possiamo assistere inermi all’emorragia di futuro che investe la nostra regione, con oltre 100mila giovani costretti a emigrare negli ultimi 10 anni. E su questo io stessa intendo interagire con le principali associazioni degli imprenditori campani, per “tarare” l’offerta formativa sulle reali esigenze del mercato del lavoro. Non basta solo salvaguardare i tanti posti di lavoro a rischio in Campania, occorre una sinergia istituzionale che consenta di creare e formare professioni e nuovi posti di lavoro», conclude Valeria Ciarambino.