Formazione, “From Neet to Next Gen”: oltre 1 milione in borse studio da Multiversity

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in foto Fabio Vaccarono, presidente e Amministratore Delegato - Multiversity Group (fonte Imagoeconomica)

Multiversity, attivo nel mercato dell’e-learning e della formazione digitale, ha lanciato “From Neet to Next Gen”, un progetto che mette a disposizione oltre un milione di euro in borse di studio, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei cosiddetti Neet, i giovani di età compresa tra i 15 e i 28 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono formazione. Le risorse stanziate da Multiversity, 1.160.000 euro, consentiranno l’accesso gratuito ai corsi di laurea degli atenei digitali Universitas Mercatorum, Università Telematica Pegaso, Università telematica San Raffaele di Roma e all’offerta formativa della coding factory Aulab. Nell’ambito del progetto sono stati creati anche tre specifici percorsi di alta formazione, che riguarderanno la sicurezza nel mondo digitale, il coaching per l’E-sports e la comprensione e gestione dei digital media. LV8, il learning game di Fondazione Vodafone Italia che permette ai ragazzi di acquisire competenze digitali di base certificate, è stato scelto come unico strumento di accesso per le borse di studio per questi tre percorsi. Per partecipare, i candidati con specifici requisiti dovranno superare gli 8 livelli e dimostrare quindi di aver acquisito le skills digitali fornite dal gioco tra cui Seo, Google Workspace e Trends, Digital Marketing, coding di base. Per introdurre i ragazzi della Generazione Z al mondo Multiversity, il Gruppo ha raccontato su Instagram e TikTok, i canali social più vicini ai giovani, le storie di alunni e docenti delle sue università allo scopo di avvicinare i Neet all’esperienza di studio digitale come strumento per migliorare il proprio futuro. In Italia, il numero di Neet è cresciuto drasticamente nel periodo post-pandemico fino ad interessare, secondo i dati Istat del 2021, il 24% dei giovani. In particolare, l’ultimo report Invalsi rileva che gli studenti che hanno conseguito il diploma ma non hanno raggiunto le competenze necessarie per entrare nel mondo universitario e lavorativo sono passati dal 7,5% nel 2019 al 9,8% nel 2021. Dal Rapporto di AlmaLaurea 2022, emerge, inoltre, un calo delle immatricolazioni di circa il 3% rispetto all’anno accademico 2020/21, con un decremento più evidente negli atenei del Sud Italia (-5%).