L’Italia centra e supera il target di spesa dei fondi strutturali europei fissati per il 2014 dalla Commissione Europea e L’Italia centra e supera il target di spesa dei fondi strutturali europei fissati per il 2014 dalla Commissione Europea e può tirare un sospiro di sollievo per aver evitato il rischio di vedersi sottrarre 2 miliardi. Ad annunciare la “mission accomplished” è una lunga nota di Palazzo Chigi che viene poi seguita da una serie di tweet del sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio che sottolinea l’importanza degli sforzi fatti e della necessità di proseguire su questa strada: “Sui fondi europei evitato il rischio di perdere 2 miliardi, grande lavoro di tutti“, cinguetta Delrio rilanciando subito la “sfida 2015 per i residui 13 miliardi” con i quali, assicura “il Sud può ripartire“. Guardando i dati forniti da Palazzo Chigi si vede che alla scadenza del 31 dicembre la spesa dei Fondi Europei ha infatti raggiunto e superato i target comunitari, avendo certificato spese superiori a 33 miliardi di euro: 1,9 in più dell’ammontare in scadenza. Fra gennaio e dicembre sono state certificate alla Commissione europea spese pari a circa 7,9 miliardi di euro, di cui circa un terzo erano a rischio disimpegno, con una accelerazione ulteriore del ritmo di spesa, necessaria a raggiungere l’obiettivo del completo utilizzo delle risorse a disposizione dell’Italia per periodo di programmazione ormai prossimo alla conclusione. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alle misure specifiche messe in atto e ad un’azione congiunta che ha visto le regioni con maggiori criticità – Calabria, Campania e Sicilia – molto impegnate e supportate dalle tre task force specificamente dedicate all’attuazione dei programmi operativi.Complessivamente la spesa ha raggiunto il 70,7% degli importi disponibili, di cui 77,9%, nelle Regioni della Competitività e fino al 67,3% nelle regioni della Convergenza. Dei 52 Programmi Operativi degli Obiettivi Convergenza e Competitività 49 hanno raggiunto e superato il target di spesa, alcuni hanno mostrato performance molto significative. Resta ora per l’anno in corso la sfida di completare la Programmazione 2007-2013 certificando alla Commissione europea i rimanenti 13,6 miliardi di euro sui 46,7 miliardi che erano complessivamente disponibili.