Fondazione Banco di Napoli, presentato “ilCartastorie”: alla scoperta dei documenti antichi

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Storia, arte e cultura a braccetto con la multimedialità. Per dare un futuro alla memoria. È il senso de “ilCartastorie”, museo multimediale permanente dell’Archivio storico del Banco di Napoli allestito nelle suggestive sale del cinquecentesco Palazzo photo 14806Ricca e presentato stamattina nella sede di via Tribunali. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Daniele Marrama, e il direttore artistico Stefano Gargiulo, realizzatore del percorso multimediale “Kaleidos”. Il museo sarà inaugurato ufficialmente domani mercoledì 30 marzo, alle 17.30, alla presenza delle principali autorità istituzionali cittadine e di Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri (associazione delle fondazioni bancarie italiane e delle casse di risparmio). L’apertura al pubblico è invece fissata al 31 marzo, con ingresso gratuito per i primi due mesi.

Il percorso multimediale Kaleidos propone un’esperienza sensoriale fatta di immagini e suoni, che svela le presenze e le voci conservate nei milioni di volumi custoditi nell’Archivio. Così l’immaginario che prende vita dai frammenti di storie: le vite dei Banchi, i pegni, la vita quotidiana, il tema della schiavitù, la peste, S. Gennaro e l’instabilità del territorio, la vita di Raimondo di Sangro, si alternano a immagini che restituiscono attenzione ai dettagli dei documenti. I libri, le carte, le filze, la rilegatura, lo spago, i numeri, le venature della carta, le decorazioni diventano immagini che animano e vivono l’Archivio. Marrama ha sottolineato che “il Cartastorie è un progetto culturale basato sul 

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più importante archivio di documentazione bancario al mondo, composto da 1 miliardo di documenti originali raccolti in 130 stanze: può apparire un progetto freddo e arido, invece ogni documento contiene una causale dettagliata con un racconto, una storia. C’era l’esigenza di far conoscere l’Archivio alla cittadinanza – ha aggiunto –, che testimonia come l’attività bancaria basata su moneta fiduciaria sia nata nei vicoli napoletani. La missione era farlo conoscere: partiamo dal percorso multimediale Kaleidos, un luogo per produzione culturale da sviluppare anche in ottica turistica”. Il direttore artistico Gargiulo ha voluto simbolicamente “ringraziare 17 milioni di persone che hanno contribuito a costruire questo tempio: non era facile scegliere alcune di queste storie, sono tutti frammenti di verità da rievocare”.