Fitch taglia stime Pil Italia, +1% in 2016, +1,3% 2017

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Fitch ha tagliato la stima di crescita per l’Italia a +1% per il 2016 (da 1,3%) e a +1,3% (da +1,5% precedente), per motivi “principalmente” legati al peggioramento delle condizioni economiche esterne. Lo si legge nel Global Economic Outlook dell’agenzia di rating.

Fitch, che ha ridotto anche le stime sull’intera Eurozona (+1,5% nel 2016 e +1,6% nel 2017 dal +1,7% previsto per entrambi gli anni lo scorso dicembre) nota la persistente debolezza degli investimenti in Italia, dove la crescita “farà affidamento principalmente sui consumi privati” e “la performance sempre debole dell’export resterà il principale freno all’export”.

Secondo l’agenzia di rating nuove misure straordinarie della Bce dovrebbero aiutare le condizioni del credito, ma i premi di rischio aumentati sulle banche potrebbero avere un effetto restrittivo. FItch spende qualche riga sulla politica di bilancio, che in base alla Legge di stabilità 2016 sarò “leggermente espansiva” ma con la possibilità di una spesa maggiore grazie ai margini di flessibilità chiesti sulla spesa per i migranti che potrebbe avere un effetto positivo. Il mercato del lavoro, infine, “sta lentamente migliorando” ma la disoccupazione scenderà “solo gradualmente” a causa dell’espansione della forza lavoro.
   

Fitch ha tagliato la stima di crescita per l’Italia a +1% per il 2016 (da 1,3%) e a +1,3% (da +1,5% precedente), per motivi “principalmente” legati al peggioramento delle condizioni economiche esterne. Lo si legge nel Global Economic Outlook dell’agenzia di rating.

Fitch, che ha ridotto anche le stime sull’intera Eurozona (+1,5% nel 2016 e +1,6% nel 2017 dal +1,7% previsto per entrambi gli anni lo scorso dicembre) nota la persistente debolezza degli investimenti in Italia, dove la crescita “farà affidamento principalmente sui consumi privati” e “la performance sempre debole dell’export resterà il principale freno all’export”.

Secondo l’agenzia di rating nuove misure straordinarie della Bce dovrebbero aiutare le condizioni del credito, ma i premi di rischio aumentati sulle banche potrebbero avere un effetto restrittivo. FItch spende qualche riga sulla politica di bilancio, che in base alla Legge di stabilità 2016 sarò “leggermente espansiva” ma con la possibilità di una spesa maggiore grazie ai margini di flessibilità chiesti sulla spesa per i migranti che potrebbe avere un effetto positivo. Il mercato del lavoro, infine, “sta lentamente migliorando” ma la disoccupazione scenderà “solo gradualmente” a causa dell’espansione della forza lavoro.