Fisco, l’evasione vale 108 miliardi l’anno

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Il totale dell’evasione fiscale in Italia sfiora i 108 miliardi di euro l’anno. E’ quanto emerge da un rapporto del Centro studi di Unimpresa. Allo stato vengono sottratti ogni 12 mesi, in media, 97 miliardi di tasse e quasi 11 miliardi di contributi previdenziali per un totale di 107 miliardi e 701 milioni, spiega Unimpresa. La tassa “preferita” dagli evasori è l’Iva, con 35,7 miliardi, seguita dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) con 35 miliardi. L’evasione dell’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) ammonta a 8,4 miliardi, mentre l’Imu (imposta municipale unica) si ferma a quota 4,8 miliardi. Le tasse vanno pagate e onorare le scadenze col fisco è un dovere di tutti i contribuenti sia famiglie sia imprese”, commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci. “Tuttavia – aggiunge – quando si osservano dati sull’evasione fiscale, non si possono ignorare alcuni aspetti. Come il fatto che una parte dei soggetti che decide di non versare imposte e tributi nelle casse dello Stato lo fa per necessità, talora per la mancanza assoluta di disponibilità talora per far fronte ad altri pagamenti”. Secondo Pucci, “ciò vale per le famiglie e vale soprattutto per le imprese. L’imprenditore che non paga, spesso dirotta il denaro al pagamento degli stipendi o di altri fornitori magari artigiani, piccole aziende o professionisti”.