Finché non succede un disastro si lasceranno entrare grandi navi in laguna

È stato un colpo di fortuna che la collisione del transatlantico col battello sia finito con soli cinque feriti leggeri. Poteva accadere una strage. Ma se ne autorizza ancora l’ingresso nel cuore di Venezia e l’ attracco alla banchina di San Marco. Si sa che prima o poi succederà la tragedia. Nessuna autorità interviene. Un giorno, per una manovra sbagliata, come può facilmente accadere – ricordate i 9 morti alla torre dei piloti nel porto di Genova? – una nave distruggerà Palazzo Ducale uccidendo chi ci sta dentro. “Chi l’avrebbe mai detto” è una sciagurata espressione, complice di tante disgrazie.

Se governare gli italiani è inutile, qual è l’alternativa?
Con una bancarotta da quattro miliardi di euro si può finanziare una rivoluzione. Invece, si inguattano. Non se ne può neppure godere perché si scoprirebbe subito la maxi truffa. Ne beneficiano in pochi che, per rispetto alla genialità, sono soltanto indagati. Solo la mente, l’ex patron di Borsalino e gas, è finito in galera. Gli altri se la godono. Indagini interminabili. Chissà quando il processo. Le mafie sono chierichetti in confronto. Si cercano investitori dementi. Chi non è stupido cerca altri mercati. Lo spauracchio non è lo spread, ma la corruzione diffusa e le lungaggini giudiziarie.

Per i mio compleanno, il 5 giugno, mi sono concesso un giorno di vacanza
Anche allora il mio pensiero si è rivolto a chi ha tanti problemi da non potere festeggiare con me. Questo mi rattrista e oscura il giorno di festa. Vorrei che tutti fossero più solidali con chi non ha avuto le stesse opportunità. Non abbiamo alcun merito nell’essere nati dalla parte giusta del mondo. Eppure, vorremmo stoltamente cambiarlo a ogni minima contrarietà. Bastava nascere un centinaio di chilometri più a est o a sud, o in un campo nomadi, per essere più infelici. Ringrazio Dante per avermi spiegato che la felicità consiste nell’accontentarsi di ciò che si è e si ha e nel non giudicare.

Ma che cosa ci dice il cervello? Se lo chiede Paola Cortellesi, e anche il saggio

È una domanda che si pongono tutte le persone normali, seppure sembra che siano rimaste in poche. Basta leggere alcuni titoli sui giornali di oggi. Si finge gay, poi tenta di rapire una bimba di nove anni per stuprarla. Bidello abusa di due alunne minorenni in uno stanzino della scuola. Roma nel caos: con la complicità di medici, autisti di mezzi pubblici e spazzini si ammalano soprattutto nei week end. Intensa attività sessuale dei sacerdoti. Che deciderà l’AIA sull’arbitro che insulta in campo un giocatore nero? Il CSM nella bufera. Ci mancava solo che delinquessero anche i giudici. Mah!

Basta mantenere la dignità per non essere poveri del tutto

Non possiamo disfarci delle opere d’arte perché le cederemmo ad amici a prezzi di favore, per guadagnarci qualcosa. Quindi, mettiamo in vendita le squadre di calcio. Di molte industrie più produttive ci siamo già liberati e ne paghiamo le conseguenze. L’applauso, deprezzato e senza valore, ormai vale qualcosa solo nei talk show televisivi. Chissà se poi sarà la volta dei partiti. Rimarremo in mutande o ce le siamo calate da un pezzo? La povertà non è nella mancanza di soldi. È la dignità il capitale dell’uomo. Se ce la comprano ci impoveriscono, ma nessuno si arricchisce al nostro posto.

L’attività sessuale dei sacerdoti in crescita esponenziale

Fa bene, Santità, a vietare il matrimonio ai preti. Tanto non basterebbe a placare il vizio che da un po’ di tempo li divora. Dappertutto, non solo il Italia. Sembra questa la loro vera vocazione. Per di più sono perlopiù pedofili ed è molto grave perché per Gesù i bambini sono sacri. Povero Francesco, in che triste periodo gli è toccato reggere questa croce. Prima di lui nessuno era mai intervenuto. Più fogne scoperchia, più se ne scoprono. Non si può neppure dire “chi l’avrebbe mai detto”. Non è una novità. Anzi, sorge il sospetto che molti prendano i voti proprio per fornicare.