Il Financial Times dedica un articolo alle banche italiane che “aprono la strada del consolidamento” del settore. “Altre operazioni sono attese” dopo il via libera al progetto di fusione Bpm e Banco Popolare che rappresenterà il terzo gruppo del Paese, scrive il quotidiano. Ma le richieste della Bce, nel suo ruolo di supervisore del single supervisory mechanism, su capitali e governance ha lasciato “gli attori del mercato preoccupati per eventuali prossime” operazioni.
Il Financial Times riporta quanto affermato da Davide Serra, fondatore e Ceo di Algebris Investments nonché amico del premier Matteo Renzi: il sistema italiano, ha detto Serra, ha bisogno di “maggiore consolidamento” perché “ha più banche che pizzerie“. E, ha aggiunto, l’azione della Bce ha “destabilizzato la fiducia del mercato“. I banchieri, prosegue il quotidiano economico-finanziario, sostengono che l’attenzione verrà rivolta verso Ubi banca su cui sia Bpm che Banco Popolare hanno intavolato senza successo trattative. E anche Banca Monte dei Paschi di Siena (la peggiore tra le euRopee secondo gli stress tests nel 2014) e la genovese Carige “stanno cercando dei compratori“.