Festività, Santanchè: Ultimi dati confermano che strada destagionalizzazione è quella giusta

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In foto Daniela Santanché

“I dati relativi alle festività confermano la notevole ripresa del settore turistico italiano, che ha superato le aspettative durante un autunno particolarmente favorevole. Questo trend positivo continua ad affermare l’Italia come protagonista nel panorama turistico europeo. Due indicatori di particolare rilievo emergono da questa analisi: il primo riguarda l’eccezionale performance delle piattaforme online, che posizionano l’Italia al vertice della classifica dei principali paesi competitor, come Spagna, Francia e Grecia. Il secondo indicatore sottolinea il successo non solo delle località montane, ma anche di quelle lacuali e termali, che si confermano come le destinazioni più prenotate online nel mese di dicembre. L’ampia offerta turistica italiana -che non ha eguali nel mondo- deve costituire un punto di forza non solo durante le stagioni tradizionali, ma anche al di fuori di esse. Nonostante i dati positivi registrati durante l’alta stagione, l’obiettivo principale è promuovere la crescita del turismo in tutti i periodi dell’anno, affrontando con determinazione la cruciale sfida della destagionalizzazione. Questa strategia rappresenta un’opportunità fondamentale per la nostra Nazione, in quanto costituisce un indispensabile strumento per garantire una crescita sostenibile e responsabile di un settore di primaria importanza per l’economia italiana e per le politiche dell’esecutivo. La varietà delle offerte turistiche e l’impegno per promuovere il turismo in tutte le stagioni testimoniano la ferma volontà dell’Italia nel consolidare la propria posizione di rilievo nel panorama turistico internazionale. La destagionalizzazione rappresenta una sfida cruciale, ma anche un’opportunità straordinaria per la nostra Nazione, e il Ministero del Turismo si impegna a sostenere attivamente questa strategia per il bene dell’economia e del settore turistico italiano.” Questo il commento del ministro del Turismo Daniela Santanchè sui dati forniti dal dicastero.

Di seguito i principali dati dell’infografica settimanale pubblicata sul sito www.ministeroturismo.gov.it

SATURAZIONE OTA (ITALIA, REGIONI)
A dicembre l’Italia si posiziona al primo posto tra i paesi competitor (Spagna, Grecia, Francia) con una percentuale di strutture ricettive prenotate online pari al 21%. Le Regioni più scelte dai turisti sono il Trentino-Alto Adige (30%), la Valle d’Aosta (26%), il Veneto (23%), la Toscana (23%) e la Liguria (23%). 

SATURAZIONE E PREZZI OTA (PRODOTTO GEOGRAFICO E LOCALITA’ LACUALI)
Le località lacuali sono nel mese di dicembre le mete più prenotate sulle piattaforme online (29%). Seguono le località montane (28%) e termali (27%). Tra le principali destinazioni lacuali spiccano per tasso di prenotazione online i comuni affacciati sul lago di Garda con San Zeno di Montagna, Gardone Riviera, Costermano sul Garda, Sirmione, Torri del Benaco e Limone sul Garda.

PRENOTAZIONI AEREE (ITALIA)
Le prenotazioni aeree di dicembre evidenziano una significativa crescita del settore (+12% rispetto al 2022), che ha visto il picco durante la settimana dell’Immacolata (+20% rispetto al ’22). Come per i precedenti mesi, i maggiori segnali di recupero provengono dalla componente internazionale che costituisce più dei due terzi delle prenotazioni.

PRENOTAZIONI AEREE (CITTA’ AEROPORTUALI)
Roma si conferma il principale hub aeroportuale, con una concentrazione di oltre un terzo dei flussi aerei (34%). Un ulteriore 35% del traffico si divide tra Milano e Venezia. Tra le “Altre città” guida il Sud con Catania (5%) seguita da Napoli (4%) e Palermo (3%).

RICERCHE ONLINE (POI)
A novembre il Colosseo si conferma l’attrazione turistica italiana più ambita con quasi 1,8 mln di ricerche, in crescita rispetto all’anno precedente. Piazza San Marco, i Musei Vaticani ed il Parco Nazionale del Vesuvio sono rispettivamente la piazza, il museo ed il parco naturalistico più ricercati dagli utenti. Tra le chiese spicca per distacco il Duomo di Milano (+334% rispetto al 2022) con oltre 1 mln di ricerche, seguito dal Duomo di Firenze e dalla Basilica di San Pietro.