Festival del Management dal 7 marzo alla Bocconi di Milano: IA e gestione femminile tra i temi della II edizione

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Questa mattina la Bocconi ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival che si terrà nella stessa università il 7 e 8 marzo. L’appuntamento, organizzato da Sima (Società Italiana Management) si pone l’obiettivo di portare la cultura del management competenze al servizio della crescita del Paese. In apertura, Arabella Mocciaro Li Destri, Presidente Sima ha sottolineato che “il Festival del Management intende non solo valorizzare i temi e le storie della cultura d’impresa al femminile ma anche i vantaggi nell’attuazione di politiche a favore della parità di genere per innescare un percorso virtuoso di crescita e di cambiamento. È un’occasione per diffondere nella società i benefici della nostra ricerca didattica e dell’attività accademica”.

“Il Festival del management è il primo evento di questo tipo al mondo ed è stato creato con l’obiettivo di fare da volano tra ricerca e società”, ha spiegato Sandro Castaldo, Presidente Ifsam. “Per questa seconda edizione abbiamo scelto, ancora di più, di tornare alle radici della parola management inteso come prendersi cura – ha aggiunto Roberto Vona, ideatore e delegato Sima per il coordinamento scientifico del Festival – facendo emergere le persone al centro dei processi manageriali e delle connessioni che non sono solo tecnologiche ma anche umane e relazionali”. Emanuele Acconciamessa, Consigliere Delegato Sima srl ha aggiunto: “Il Festival del Management è un motore di sviluppo culturale per il Paese. Evidenzia il valore del management per la società, superando lo stereotipo che associa il manager a un obiettivo di profitto e raccontando il contributo che questa figura offre alla società”. Laura D’Angelo, Venture Strategy & Development Director di Eniverse ha sottolineato che “Il Festival del Mangement è un momento fondamentale per confrontarci e dare vita a nuove sinergie. Eni porterà la sua testimonianza in tema di innovazione attraverso tre punti fondamentali: la collaborazione e il confronto con tutti gli stakeholder guardando fuori per portare dentro l’azienda; l’allargamento del perimetro e la condivisione con l’esterno del nostro patrimonio tecnologico; individuare nuove modalità per portare la nostra imprenditorialità verso l’esterno con figure eterogenee ma coese”.

Alla conferenza stampa sono stati illustrati i temi principali del festival, tra cui inclusività e management al femminile: “Questo festival e i suoi argomenti si inseriscono alla perfezione all’interno delle iniziative che stiamo portando avanti nella nostra università. Promuovere l’uguaglianza di genere e creare una cultura aziendale inclusiva va oltre il semplice obiettivo di garantire rappresentanza e uguaglianza, ha un impatto positivo sull’efficienza, l’innovazione e la produttività aziendale” ha commentato Paola Profeta, Prorettrice dell’Università Bocconi, Delegata for Diversity, Inclusion and Sustainability. Elita Schillaci, Delegata SIMA per “Diversity & Inclusion ha aggiunto: “Sul tema del gender gap l’Italia sta andando indietro, nel 2023 ha perso 6 posizioni ed è terzultima in Europa. Occorre fare di più perché i modelli non inclusivi sono iniqui, ma anche inefficienti, dispersivi e obsoleti e denunciano la mancanza di una visione strategica ed innovativa”. Sul tema è intervenuto anche Andrea Ziella, Amministratore Delegato Mattel Italia, reduce dal grande successo del film Barbie nel 2023. Uno sforzo di posizionamento interessante grazie al quale uno degli stereotipi più radicati è divenuto un simbolo di empowerment femminile. Ziella ha infatti precisato: “Mattel abbraccia del tutto la convinzione che se vogliamo possiamo ridefinire gli standard di bellezza, celebrarne la rappresentazione autentica e contribuire a plasmare un futuro più inclusivo per tutti. Noi come Mattel abbiamo lo scopo di ispirare le nuove generazioni e attraverso i nostri prodotti vogliamo trasmettere il concetto di inclusivity e diversity”. Lara Penco, Segretaria SIMA ha sottolineato che “Il management sta cambiando ed è volto alla creazione di valore per la società e in questo senso c’è bisogno di “managerizzazione””. 

“Grazie ai fondi e alle attività del programma Imprenditoria Femminile, contribuiremo a far nascere una nuova classe di donne manager o imprenditrici che sappiano essere protagoniste di imprese più sostenibili, innovative e competitive. Il PNRR è un’occasione straordinaria per sostenere la voglia di fare impresa che ancora c’è in Italia, testimoniata anche dal successo del contest dedicato ai progetti di imprenditoria al femminile che grazie al Festival del Management abbiamo portato nelle università italiane di cui premieremo 5 dei progetti più validi” e’ stata la riflessione di Luigi Gallo, Responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia.

“In Italia, come nel resto d’Europa, è in atto un radicale cambiamento, che parte dall’importante crescita dell’empowerment femminile, così come dalla presa di coscienza da parte delle donne delle proprie capacità” ha dichiarato Lilly Barbaro-Bour, Responsabile Direzione SCO e Sostenibilità di Crédit Agricole Italia.

Tutti gli eventi del Festival del Management sono a partecipazione gratuita previa registrazione su www.festivaldelmanagement.eu