Federauto boccia l’ipotesi del leasing sociale 

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“Non è appropriata l’ipotesi, apparsa sulla stampa in questi giorni, secondo cui il Governo starebbe valutando l’adozione di un cosiddetto leasing sociale per incentivare le famiglie a basso reddito a rottamare i loro veicoli più vecchi ed inquinanti, Euro 0, 1, 2 e 3, versando un canone mensile calmierato (comprensivo delle varie spese accessorie) per disporre di autovetture elettriche o plug-in”. Lo scrive Federauto in una nota, spiegando che l’idea “evoca un intervento dello Stato in sostituzione delle imprese con la certezza di un esborso anticipato a suo carico di grande rilievo per finanziare l’acquisto di migliaia di veicoli green da concedere in leasing a coloro che non possono permettersi o non vogliono la sostituzione con tali veicoli”. Per la Federazione italiana dei concessionari auto, “l’ipotesi ventilata presenta anche elevati rischi collegati alla gestione dei contratti e soprattutto all’impatto sul bilancio nazionale dei valori residui dei veicoli non riscattati”, sottolineando che “la direzione corretta è quella di un rilancio dell’ecobonus in favore delle famiglie e di una profonda revisione della fiscalità sulle auto aziendali che insieme darebbero slancio agli acquisti di veicoli a zero e bassissime emissioni da parte di imprese e i cittadini, senza ulteriori sperimentazioni e perdite di tempo”.