Fed, tassi di interesse fermi e nuovo taglio da 10 miliardi agli stimoli economici

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A cura di Antonio Arricale La Federal Reserve ha deciso di lasciare i tassi di interesse in un range tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo storico a cui erano stati A cura di Antonio Arricale La Federal Reserve ha deciso di lasciare i tassi di interesse in un range tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo storico a cui erano stati portati nel dicembre 2008. La riunione di ieri del Fomc (Federal open market committee), il braccio di politica monetaria della Fed, ha confermato dunque le attese della vigilia. In parallelo al comunicato, la banca centrale americana ha diffuso anche l’aggiornamento delle stime sull’economia per l’anno in corso e per i prossimi. La Federal Reserve ha optato per un altro round di “tapering” da 10 miliardi di dollari, il quinto da quando l’istituto ha deciso di iniziare a ridurre il ritmo con cui acquista mensilmente Treasury e bond ipotecari. Ora il valore di acquisti scende a 35 miliardi di dollari. La Federal Reserve rileva infine la stima sulla crescita del Pil Usa nel 2014 fra 2,1% e il 2,3% contro la precedente stima che si attestava tra il 2,8% e il 3%. Confermata per il 2015 la previsione di una crescita fra il 3 e il 3,2%. Intanto, le violenze in Iraq hanno spinto in alto sia i prezzi del petrolio che le azioni delle maggiori compagnie petrolifere: il Brent ha toccato il massimo di nove mesi a 114 dollari a barile. Borsa giapponese L’Indice Anticipatore scende ad aprile I mercati asiatici hanno seguito Wall Street al rialzo: l’indice S&P 500 ha registrato ieri sera una chiusura record dopo che la Fed ha lasciato intendere che dall’anno prossimo il ritmo di aumento dei tassi d’interesse subirà un’accelerazione ma anche che i tassi di lungo termine saranno più bassi di quanto indicato in precedenza. L’indice Nikkei ha concluso le contrattazioni con un rialzo dell’1,62% a 15.361,16 punti mentre l’indice Topix è salito dell’1,59% a 1.269,04 punti. Tra le altre borse asiatiche Seul ha messo a segno un progresso dello 0,13% mentre Taiwan ha guadagnato lo 0,40%. Miste le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che segna un timido incremento dello 0,17%, Singapore che avanza dello 0,11%, Bangkok che sale dello 0,45% e Kuala Lumpur dello 0,05%. In rosso invece Jakarta che cede lo 0,33% e Shanghai che arretra dello 0,90%. L’Ufficio di Gabinetto giapponese ha comunicato questa mattina che la lettura finale dell’Indice Anticipatore di aprile, che stima l’andamento dell’economia per i prossimi mesi, si è attestata a quota 106,5 dai precedenti 107,4 punti della lettura preliminare. Il “Coincident Index” che invece sintetizza lo stato attuale dell’economia è sceso a 111,1 punti dai 114,7 punti della prima lettura e dai 114,5 di marzo. Borsa Usa Wall Street: rally dopo la Fed, nuova chiusura record per l’S&P Bene le utilities su di oltre il 2%. Tra i titoli hanno guadagnato FedEx (+6,16%), Adobe (+8,2%) dopo che entrambe le società hanno diffuso i risultati trimestrali mentre è calata ConAgra ha perso il 7,25%. Nel reddito fisso, il decennale viaggiava al 2,633% prima della diffusione del comunicato della Fed per poi spingersi al 2,601%. Nel tardo pomeriggio era in rialzo di 13/32 al 2,606%. Il titolo a due anni era in aumento di 1/32 allo 0,468%. Il trentennale saliva di 13/32 al 3,423%. Sui mercati valutari, il dollaro ha girato in perdita dopo la Fed chiudendo a 101,93 yen e a 0,8961 franchi svizzeri. L’euro e’ avanzato a 1,3589 dollari e la sterlina è salita contro il biglietto verde a quota 1,6991. Europa Attese in rialzo dopo i provvedimenti della Federal Reserve Hanno chiuso miste le maggiori piazze finanziarie Europee con Londra che è salita del +0.17%, Parigi che ha chiuso in ribasso del -0.13%, Francoforte che ha chiuso in positivo del +0.10%, Madrid che è cresciuta del +0.49% e Zurigo che ha perso il -0.12%. Il mercato azionario europeo è atteso in rialzo anche oggi, sulla scia dei guadagni a Wall Street e in Asia, dopo che la Federal Reserve statunitense ha detto che l’economia segna progressi e si è impegnata a mantenere una politica monetaria accomodante sul lungo termine. Gli spreadbetter finanziari si aspettano che l’indice britannico FTSE 100 apra in rialzo di 35 punti, pari a +0,5%, il tedesco DAX di 65 punti, +0,7%, e il francese CAC 40 di 30 punti, +0,7%. Italia FTSE MIB chiude in verde frazionale a 22.030 punti L’indice FTSE MIB40 ha chiuso la seduta di ieri a 22.030 punti, in guadagno del +0.015%. A fine seduta si collocano in terreno positivo 20 titoli su 36, con un range di variazione che va dal peggiore (Banca MPS) con una perdita del -4,61%, al migliore (Autogrill Spa) che viceversa, guadagna il +2.06%. La seduta s’era aperta con un leggero gap up poi subito chiuso e seguito da movimento rialzista che ha segnato il massimo di giornata, seguito a sua volta da un movimento ribassista che ha riportato l’indice verso il livello d’apertura di seduta. Successivamente un parziale recupero rialzista ha concesso all’indice di chiudere in leggero guadagno frazionale. Gli indici migliori del FTSE MIB ieri sono stati: FTSE Italia Telecomunicazioni (+1.05%); FTSE Italia Alimentari (+0.92%); FTSE Italia Beni Immobili (+0.88%). Gli indici peggiori invece sono: FTSE Italia Commercio (-2.31%): FTSE Italia Tecnologia (-1.28%); FTSE Italia Chimica (-1.08%). La sessione di ieri ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 728.325.287 azioni per un controvalore pari a 2.313.295.506 euro; i contratti conclusi sono stati 219.886 e le azioni in negoziazione sono state 319, delle quali 119 hanno chiuso in rialzo e 184 in ribasso; 16 sono quelle rimaste invariate. I titoli più scambiati sono stati: Enel (MILAN:ENEI): Volume di scambio di 77.96K di titoli, per un controvalore di 341M di euro; UniCredit (MILAN:CRDI): Volume di scambio di 40.41K di titoli, per un controvalore di 270M di euro; Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP): Volume di scambio di 94.89K di titoli, per un controvalore di 231M di euro. I titoli migliori sull’indice milanese sono stati in chiusura: Autogrill Spa (MILAN:AGL) quotato 6.950 (+15.82%); Mediaset SpA (MILAN:MS) quotato 3.612 (+2.03%); Prysmian (MILAN:PRY) quotato 16.640 (+1.96%). Fra i peggiori troviamo: Banca MPS (MILAN:BMPS) quotato 2.444 (-4.61%); STMicroelectronics NV (MILAN:STM) quotato 7.025 (-1.61%): Mediolanum (MILAN:MED) quotato 5.935 (-1.00%). Il rendimento dei BTP Italiani si è attestato sul 10 anni al 2.94%, sul 5 anni si è portato al 1.48% e sulla scadenza a 2 anni si è assestato allo 0.67%. Il cross EUR/USD ha assunto un andamento leggermente rialzista, il cambio ha raggiunto un top a 1.3584 ed un minimo a 1,3542.


I dati macro attesi oggi Giovedì 19 giugno 2014 06:30 JAP Indice attività industriali 09:30 SVI SNB Libor 3 mesi tasso target 10:30 UK Vendite al dettaglio ex carbur auto 10:30 UK Vendite al dettaglio ex carbur auto a/a 11:00 ITA Partite correnti 14:30 USA Nuove richieste sussidi di disoccupazione s/s 14:30 USA Richieste continue sussidi di disoccupazione s/s 16:00 USA Leading Indicators m/m 16:00 USA Philadelphia Fed Business Outlook