Fca Pomigliano, sindacati contro la Fiom: “Benvenuti tra i firmatutto”

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“Benvenuti tra i firmatutto”. Comincia così un volantino a firma delle rsa di Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri e capi dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco, con il quale si accusa la Fiom di “incoerenza” per la firma postuma all’accordo dei trasferimenti temporanei di circa 500 lavoratori nella fabbrica di Cassino a partire da marzo. Nel documento, i delegati sindacali delle organizzazioni firmatarie del contratto specifico in vigore in Fca, accusano i metalmeccanici della Cgil di “scaricare le proprie responsabilità sui lavoratori attraverso un’assemblea farsa”, durante la quale gli esponenti della Fiom, il 20 gennaio scorso, avevano chiesto alle tute blu di affidare loro il mandato della firma all’intesa per poter “discutere con l’azienda del loro futuro occupazionale”.

“La Fiom – aggiungono le rsa – dopo avere per anni demonizzato e criticato le organizzazioni firmatarie del Ccsl, al contrario delle cose dette in precedenza, oggi firma l’accordo dei trasferimenti temporanei a Cassino”.

I delegati, quindi, chiedono agli uomini di Landini di riconoscere “il referendum votato da più di 4.700 lavoratori di Pomigliano”, e di sottoscrivere anche il contratto specifico in vigore nel gruppo Fca. Intanto nella fabbrica sono partiti i primi colloqui per i lavoratori che hanno le qualifiche necessarie al trasferimento temporaneo, in quanto non sarebbe stato raggiunto il numero necessario di volontari disposto a lavorare nello stabilimento di Cassino.